CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Beko Europe: tensioni sul piano industriale con il ministro Urso

Beko Europe conferma il piano industriale, ma il ministro Urso lo giudica inaccettabile. Mobilitazione a Siena.

L’incontro di ieri al Mimit con il ministro Adolfo Urso per la vertenza Beko

L’incontro di ieri al Mimit con il ministro Adolfo Urso per la vertenza Beko

Beko Europe tira dritto sul piano industriale ed è scontro al tavolo con il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. Il titolare del dicastero ha ricordato che la crisi arriva da lontano, quindi analizzando la situazione attuale in Italia, ha dichiarato: "Beko Europe deve presentarci un piano industriale assertivo, che preveda investimenti significativi in Italia e un piano produttivo e occupazionale che corrisponda alle prescrizioni del Golden power, sia in riferimento alla sovrapposizione con gli altri stabilimenti Whirlpool in Europa, sia con quelli di Beko in Romania". E ancora: "Se non ci saranno novità sostanziali – ha proseguito Urso – rispetto a quanto illustrato nella precedente riunione, il nostro giudizio resterà lo stesso: il piano è inaccettabile dal punto di vista industriale e non corrisponde pienamente alle prescrizioni del Golden power che ben conoscevate".

In difesa dello stabilimento di Siena, che è il sito più a rischio con i suoi 267mila pezzi prodotti nel 2024 (cioè il minimo storico) e l’annunciata chiusura a dicembre del 2025, è intervenuto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, affiancato da Valerio Fabiani, dalla presidente della Provincia Agnese Carletti e dal vicesindaco di Siena, Michele Capitani: "Il Piano è irricevibile e lo contrasteremo con tutte le nostre forze. Beko rappresenta tutta la Toscana ed è il più importante presidio manifatturiero rimasto a Siena".

Da parte sua, la multinazionale (rappresentata da Ilyas Kil, direttore delle Operazioni Industriali di Beko, dal direttore Risorse umane Fabio Colombo e dal direttore Relazioni esterne Maurizio Sberna), ha tenuto il punto: "Beko Europe conferma integralmente il piano di trasformazione delle attività italiane presentato al Governo e alle parti sociali il 20 novembre. Il piano è il risultato di una revisione complessiva delle attività europee dell’azienda, in conformità con il quadro legale e normativo". E ancora: "L’obiettivo primario di Beko Europe è mantenere una presenza manifatturiera e operativa stabile e di lungo periodo nel continente e, in particolare, in Italia – riporta una nota –. L’azienda ha ribadito la centralità dell’Italia nella propria strategia globale come centro di eccellenza per il Cooking, includendo le attività di Ricerca e sviluppo e di design industriale, con un investimento di 110 milioni di euro per la produzione di piani cottura, forni e microonde da incasso".

E infine: "Beko Europe conferma la disponibilità a proseguire il dialogo con le istituzioni e le parti sociali per definire modalità e tempistiche di attuazione, nell’ottica di individuare soluzioni condivise che tutelino il più possibile le persone coinvolte". Nuovo appuntamento al ministero a metà gennaio, mentre a Siena la mobilitazione continua.