Purtroppo sarà un tema quotidiano, a meno di sorprese che al momento non è possibile ipotizzare. Oggi pomeriggio alla Camera si parlerà della vicenda Beko, con l’audizione dell’azienda e dei sindacati. La prospettiva è quella che ieri, con amara ironia, è stata evocata nel nuovo striscione affisso davanti allo stabilimento: "Beko Siena, da consumarsi entro il 31/12/2025", come se il lavoro fosse una mozzarella o uno yogurt, a scadenza. La partita, forse, non è ancora chiusa. Almeno così sperano i 299 dipendenti che rischiano tra dodici mesi di finire in mezzo a una strada, dopo ovviamente un altro anno di slalom tra casse integrazioni, probabili scioperi, stipendi falcidiati. E un futuro da immaginare.
CronacaBeko, la lotta contro un futuro a scadenza