CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Beko, la Regione accelera: un milione subito

Sono i fondi Pnrr per la riqualificazione degli operai di viale Toselli. Miniero, Fiom Cgil: "Il 24 ottobre la firma dell’intesa con i sindacati"

Beko, la Regione accelera: un milione subito

Mentre dal ministero delle Imprese e del made in Italy tutto tace sulla data di convocazione del tavolo nazionale sulla vertenza Beko, la Regione Toscana va in accelerazione e invita i sindacati di categoria senesi a Firenze il 24 ottobre per la firma dell’accordo sulla formazione dei 299 lavoratori dello stabilimento in viale Toselli. Valerio Fabiani, consigliere speciale del presidente Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali, aveva garantito nell’incontro dello scorso 8 ottobre la disponibilità "ad accompagnare un investimento e un progetto industriale", destinando 3mila euro pro capite per la formazione dei lavoratori del sito senese. In pratica, 900mila euro di fondi Pnrr che la Regione intende investire nella riqualificazione degli operai.

L’annuncio arriva da Daniela Miniero, segretaria della Fiom Cgil di Siena, che spiega: "Questo accordo riguarda esclusivamente lo stabilimento di Siena. La Regione mette in campo uno strumento positivo per incentivare Beko a investire sul sito di viale Toselli, accollandosi i costi della riqualificazione del personale. Al contempo con questa azione si offre la possibilità ai lavoratori di essere spendibili anche in altre realtà produttive del territorio".

Miniero continua: "Si tratta di un messaggio politico chiaro: c’è l’esigenza di salvaguardare 299 posti di lavoro, per garantire la tenuta socio-economica del territorio". Ma non manca un altro aspetto, più strategico. "Con il suo intervento la Regione lancia una sorta di sfida alla proprietà turca – sottolinea la segretaria di Fiom Cgil –: se accetta gli incentivi per la formazione dei lavoratori, significa che l’azienda intende reinvestire sul sito di Siena. Se invece rifiuta, sarà chiara la volontà di chiudere".

Una volta firmato l’accordo con i sindacati sulla riqualificazione degli operai, la Regione contatterà i vertici dello stabilimento di viale Toselli per presentare l’intesa che, essendo locale, esula dalle future trattative al tavolo ministeriale. E proprio sulla riunione a Roma, Miniero conclude: "Dopo l’incontro in Regione dell’8 ottobre è partita la lettera sottoscritta da istituzioni e sindacati, per sollecitare la convocazione del tavolo al ministero. Vogliamo infatti capire i contenuti e i margini di utilizzo del Golden power per evitare in Italia quanto già avvenuto in Polonia con la chiusura di due stabilimenti e il trasferimento della produzione in Turchia". E infine: "Una cosa è certa, è necessario tenere alta l’attenzione su questa vertenza. Ci sono 299 posti di lavoro a rischio".