CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Beko, Nardella non molla: "Incontro con Arçelik in Turchia a fine febbraio"

L’europarlamentare Pd dopo l’interrogazione alla Commissione Europea "Summit con il sindaco di Istanbul e alcuni rappresentanti della multinazionale".

L’europarlamentare Dem, Dario Nardella, è venuto a Siena lo scorso ottobre per ascoltare e raccogliere le istanze dei 299 lavoratori dello stabilimento Beko di viale Toselli, istanze che ha portato in Europa

L’europarlamentare Dem, Dario Nardella, è venuto a Siena lo scorso ottobre per ascoltare e raccogliere le istanze dei 299 lavoratori dello stabilimento Beko di viale Toselli, istanze che ha portato in Europa

Era venuto a Siena alla fine di ottobre, promettendo ai 299 lavoratori dello stabilimento Beko il suo impegno nella vertenza. Ha mantenuto la parola l’europarlamentare del Pd, Dario Nardella, che ha presentato con il collega Nicola Zingaretti un’interrogazione sul tema alla Commissione Europea.

"La commissaria per il Lavoro Roxana Minzatu nella sua risposta ha offerto tre elementi interessanti – spiega l’ex sindaco di Firenze –: il primo è l’esortazione a cooperare rivolta a Beko e al Governo italiano per trovare una soluzione alla vertenza; il secondo è l’invito a utilizzare il fondo per le ristrutturazioni aziendali a disposizione degli Stati membri, approvato ormai 11 anni fa. Infine, come extrema ratio nel caso la trattativa non andasse a buon fine, c’è la possibilità su richiesta degli Stati membri di impiegare il Fondo europeo di adeguamento per i lavoratori licenziati o usciti volontariamente dalle aziende".

Nardella fa poi riferimento al piano dell’energia a prezzi accessibili, che tiene banco in questi giorni in Europa, "perché questo è il problema della competitività industriale dell’Italia e del resto dei Paesi comunitari".

L’europarlamentare Dem quindi non si sottrae a quanto annunciato nella sua visita a Siena: "Sarò a Istanbul il 25 e 26 febbraio, per incontrare il sindaco della città e alcuni rappresentanti di Arçelik – è l’annuncio –. Voglio muovermi in sintonia con le istituzioni, i sindacati e anche con i manager italiani della multinazionale per valorizzare le professionalità dello stabilimento Beko di Siena e degli altri presenti in Italia. In altre parole, intendo sottolineare che la qualità della manodopera non è un tema irrilevante, portando le buone ragioni e gli impegni assunti dalle istituzioni a livello locale". Di qui un confronto con il presidente della Regione Eugenio Giani, prima della partenza per la Turchia.

Quanto poi al fatto che nella trattativa al tavolo ministeriale, il sito produttivo di Siena è considerato "l’anello debole" della vertenza, Nardella è categorico: "E’ sbagliatissimo dividere le situazioni. La ’tecnica del carciofo’ è molto rischiosa – le sue parole –. Serve invece unità di intenti tra le istituzioni". Infine, nell’annunciare un incontro anche con il commissario europeo all’Industria, Stéphane Séjournè, Nardella fa una nuova promessa: "Tornerò a Siena. Molto presto".