Tornano in piazza i lavoratori della Beko. Appuntamento oggi pomeriggio alle 17 in piazza Duomo con un flash mob prima del corteo con fiaccolata fino a piazza Salimbeni.
L’obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza su questa drammatica vertenza che coinvolge tante famiglie di Siena e provincia. L’azienda, infatti, ha annunciato la chiusura dello stabilimento senese nel dicembre 2025, con 299 dipendenti che perderanno il posto di lavoro. La mobilitazione andrà avanti anche domani e il giorno di Natale, una battaglia dura che vede i lavoratori della Beko tutti uniti. E lo sono anche i sindacati, nelle manifestazioni in piazza le bandiere di Cgil, Cisl e Uil hanno sventolato insieme. Un messaggio forte e chiaro all’azienda e anche alle istituzioni.
"Su Beko, a gennaio ci sarà un altro incontro – ha detto Riccardo Pucci segretario generale della Cisl di Siena – per vedere se l’azienda reintroduce qualcosa di diverso nella produzione, ma non sembra averne voglia. E comunque se andrà avanti sulla chiusura a dicembre 2025, serviranno ammortizzatori sociali straordinari. Perché da gennaio i dipendenti lavoreranno 10 giorni al mese. Così è dura". Poi, rivolto ai lavoratori, Pucci dice: "Stanno facendo un lavoro straordinario, non ho memoria di un gruppo così saldo e forte. A prescindere dai politici che sono andati a dare solidarietà, il loro obiettivo è rimanere uniti e fare gruppo. Sono diventati una famiglia". Siena ora ha bisogno di investimenti nuovi. "Il Comune aveva un po’ parlato di frazionare lo stabilimento in modo da trovare più imprenditori e offrire così nuove opportunità per ricollocare i lavoratori. Una strada da valutare, vedremo".