Slitta la mozione sulla vertenza Beko, proposta in Regione dalla consigliera in quota Partito Democratico Anna Paris, con i 299 lavoratori della stabilimento senese ex Whirlpool di viale Toselli che si troveranno senza occupazione entro il 31 dicembre 2025 in seguito allo stop alla produzione e alla decisione della multinazionale turca di chiudere definitivamente il sito senese. Obiettivo della mozione è quello di impegnare la giunta presieduta da Eugenio Giani "ad attivarsi presso il Governo affinché in sede di tavolo nazionale convocato il 10 dicembre venga richiesto all’azienda di ritirare il piano industriale presentato e di procedere all’immediata comunicazione dell’avvenuta sospensione dei licenziamenti annunciati; di mettere in atto tutti gli strumenti utili, e in via prioritaria esercitare il Golden power, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali in tutti i siti produttivi di Beko Europe presenti in Italia, con particolare riguardo a quelli, come nel caso di Siena, per i quali è stata annunciata la progressiva cessazione delle produzioni fino alla chiusura definitiva prevista alla fine del 2025". La discussione della mozione era prevista durante la seduta consiliare andata in scena ieri pomeriggio, ma i tempi ristretti e il lungo procedimento di discussione della variazione di bilancio ne hanno causato il rinvio. Rinvio che mal si sposa con i tempi pressanti della vertenza, tanto da far chiedere alla consigliera Paris l’approvazione senza discussione della mozione. Approvazione non accettata dall’opposizione, con Fratelli d’Italia e Forza Italia non disposti a mettere ai voti il testo senza passare dalla discussione. In particolare, a sollevare lo scetticismo dei consiglieri è stato il passaggio relativo alla golden power. ""L’opposizione non ha voluto mettere ai voti senza previa discussione - ha commentato Anna Paris - la mozione, che comprende un impegnativa che fa riferimento alla golden power. Il sottosegretario Fausta Bergamotto ha sottolineato come questo strumento debba ancora essere esercitato, come io stessa spero, mentre qualcuno ha riferito di una golden power già esercitata. E che quindi in questo caso non sarebbe stata utile a salvare Siena, come era stato invece sbandierato. Tutto questo mi porta ad un’amara conclusione: probabilmente, la Golden Power non c’è".
Intanto prosegue la vertenza dei lavoratori, che dopo il corteo in Piazza del Campo di lunedì e le tende spuntate di fronte ai cancelli dello stabilimento - con il presidio che nei prossimi giorni potrebbe diventare permanente - ieri hanno dato il via a un’ampia opera di volantinaggio durante il mercato cittadino. L’obiettivo è quello di proseguire la mobilitazione in attesa dell’aggiornamento del tavolo nazionale previsto per il 10 di dicembre, che vedrà nuovamente le sigle sindacali, l’azienda e il Governo confrontarsi sulla questione. Oggi un centinaio di operai entreranno a Palazzo Pubblico per partecipare al Consiglio comunale, dove l’opposizione presenterà al sindaco Nicoletta Fabio un’interrogazione urgente sulle azioni da mettere in campo. Sabato invece arriverà in viale Toselli Carlo Calenda, leader di Azione, che già in questi giorni ha espresso solidarietà ai 299 lavoratori.
Andrea Talanti