La deadline, la linea di non ritorno, ormai pare tracciata: il 31 dicembre del 2025, cioè quasi tra un anno esatto, il sito di viale Toselli è destinato a chiudere. Lo ha confermato in audizione davanti alla Commissione Attività produttive della Camera il responsabile delle Relazioni esterne di Beko Europe, Maurizio David Sberna. Un’altra doccia fredda per i 299 lavoratori dello stabilimento di Siena, che guardano al futuro con preoccupazione. Per loro il Natale appena trascorso e il Capodanno hanno il sapore amaro di chi è considerato un esubero e che quindi, in quanto tale, si troverà senza lavoro. Ma se in questi giorni il presidio davanti ai cancelli della fabbrica è sospeso, dal 2 gennaio la mobilitazione riprenderà a pieno ritmo.
Intanto il cardinale Augusto Paolo Lojudice, dopo aver accolto alla Vigilia nel palazzo arcivescovile una delegazione di 30 lavoratori che gli hanno donato la pettorina con il motto ’299 motivi per resistere. Beko in lotta’, ha regalato ai i presenti la riproduzione del Crocifisso di Papa Francesco come segno di un dialogo mai interrotto con la Chiesa senese e soprattutto con il Pontefice. Lo stesso arcivescovo ha poi invitato tutti i lavoratori a essere presenti in Cattedrale nella giornata di domenica per l’apertura del Giubileo dell’arcidiocesi e della Porta Santa. "Ho voluto ribadire a tutti i lavoratori della Beko – ha spiegato il cardinale Lojudice – che noi non li lasceremo soli e che anzi cercheremo di trovare insieme nuove forme per tenere alta l’attenzione sul loro caso".
Operai e sindacati sono stati anche invitati agli Stati generali del lavoro, di cui si è fatto promotore lo stesso arcivescovo, così come la crisi Beko sarà uno dei temi al centro del Consiglio comunale monotematico sulle tematiche dell’occupazione e delle crisi aziendali.
Costante vicinanza ai lavoratori del sito di viale Toselli è arrivata ancora una volta dal sindaco Nicoletta Fabio, che il 23 dicembre ha partecipato con il parlamentare Francesco Michelotti (FdI) alla fiaccolata per le vie del centro storico terminata in piazza Salimbeni dove, sotto l’albero di Natale, è stato depositato un grande pacco natalizio con su scritto ‘Beko, scade il 31/12/2025’. "Questa è una battaglia che combattiamo tutti insieme per voi e per le vostre famiglie", le parole del primo cittadino. A partecipare anche diversi sindaci della provincia e, collegato da remoto, il presidente della Regione, Eugenio Giani.