
Barbara Tibaldi, segretaria nazionale di Fiom Cgil, illustrerà i contenuti dell’ipotesi di accordo quadro
Sono in programma per tutta la giornata di oggi le assemblee sindacali e le consultazioni dei lavoratori nelle sedi italiane di Beko Europe. A Siena è atteso l’arrivo di Barbara Tibaldi, segretaria nazionale di Fiom Cgil, che illustrerà i contenuti dell’ipotesi di accordo quadro raggiunta mercoledì a notte fonda al ministero delle Imprese e del made in Italy. L’intesa prevede per il sito di viale Toselli l’impegno di Invitalia, con il Comune di Siena, ad acquisire lo stabilimento, mentre l’advisor Sernet spa è al lavoro per cercare un nuovo soggetto industriale in grado di garantire la reindustrializzazione dell’area. Al contempo è prevista per i 299 lavoratori senesi la cassa integrazione in deroga fino al 2027. Nella bozza di accordo si parla anche di incentivi alle uscite volontarie di 90mila euro lordi fino al 30 novembre (oltre quella data la somma scenderà a 60mila euro fino al 31 dicembre 2027). E mentre lunedì è attesa la firma dell’accordo definitivo a Roma, interviene la consigliera regionale Pd, Anna Paris: "L’attenzione ora si sposta sul futuro. Il protocollo d’intesa tra Invitalia e il Comune di Siena è un generico primo passo. E’ essenziale che la fase di acquisizione del sito proceda di pari passo con la reindustrializzazione. Serve vigilare: il rischio di ritrovarci con l’ennesimo stabilimento vuoto e i lavoratori in cassa integrazione è sempre dietro l’angolo". Per il segretario del Pd regionale Emiliano Fossi e l’europarlamentare Dario Nardella, "il ruolo dei Dem nell’aver sempre incontrato i lavoratori, nonché l’incontro con Arçelik a Istanbul, è stato determinante".
Cristina Belvedere