CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Beko, l’urlo dei lavoratori in corteo. La Provincia: “Siamo con voi”

Un centinaio di operai ha bloccato per un’ora viale Toselli, manifestando per chiedere garanzie sul futuro. Poi l’incontro con Agnese Carletti e il senatore Pd Franceschelli: nasce il coordinamento delle istituzioni

I lavoratori dello stabilimento Beko Europe di Siena in corteo

I lavoratori dello stabilimento Beko Europe di Siena in corteo

Siena, 19 novembre 2024 – Vertenza Beko Europe: la mobilitazione non si ferma. Ieri mattina un centinaio di lavoratori dello stabilimento di viale Toselli è sceso per strada in corteo, bloccando per un’ora il traffico in entrata e in uscita dalla città. Tra fumogeni, fischetti e striscioni di protesta, gli operai hanno invaso la carreggiata intonando: «Un sogno nel cuore, vogliamo solo lavorare» e «La gente come noi non molla mai». Poco prima avevano incontrato all’esterno della fabbrica la direttrice dello stabilimento Valentina Trombetti e il capo del Personale Marco Comello, che avevano dialogato con i lavoratori, cercando i riportare la calma.

Il secondo appuntamento della giornata ha visto invece operai e sindacati protagonisti in Provincia, dove hanno incontrato la presidente Agnese Carletti, i consiglieri provinciali e il senatore Pd Silvio Franceschelli.

«Vorrei che usciste dalla sala del Consiglio provinciale, con la consapevolezza che la Provincia c’è, i consiglieri provinciali di maggioranza e minoranza ci sono e sono al vostro fianco a partire dalla presenza ai prossimi tavoli di crisi e alle iniziative di sensibilizzazione – ha detto Carletti –: ci sarà un ordine del giorno congiunto che porteremo nel prossimo Consiglio provinciale e, mi auguro, in tutti i Consiglio comunali della provincia». La presidente ha spiegato: «Si tratta di un documento in cui metteremo come punti fermi la salvaguardia del sito industriale e il mantenimento dei posti di lavoro. E successivamente la costituzione di un tavolo istituzionale di coordinamento con la presenza di Regione Toscana, Comuni, parti sociali e Rsu dell’azienda per accompagnare la vertenza fino alla fine». E ancora: «Dopo il tavolo al ministero dove non abbiamo ricevuto alcuna rassicurazione né certezza rispetto alla strategia dell’azienda, dobbiamo prepararci a qualsiasi scenario – ha aggiunto Carletti –. Risorse sono state già stanziate dalla Regione per la formazione dei lavoratori, ma l’obiettivo rimane avere la massima chiarezza e non perdere nemmeno uno dei 299 posti di lavoro».

«Il territorio – ha evidenziato – sta vivendo una serie di difficoltà legate al mondo del lavoro che riguardano non solo Beko Europe, ma anche altri lavoratori e, come istituzioni, abbiamo la responsabilità e l’obbligo istituzionale non solo di gestire le crisi aperte, ma anche di impegnarci in prospettiva». E infine: «Non possiamo fermarci a guardare solo l’oggi ma dobbiamo porci l’obiettivo di quale modello di sviluppo vogliamo per i prossimi anni. Per questo – ha concluso Carletti – la Provincia si farà promotrice di un coordinamento tra tutti gli attori del territorio per creare un strumento permanente di confronto e analisi».

A fianco dei lavoratori anche il senatore Pd Silvio Franceschelli, che ha promesso: «Presenterò con il collega parlamentare di Varese un’interrogazione al ministro Urso per capire i contenuti del Golden power. Il Governo deve dire cosa può e vuole fare sulla vertenza, ponendo degli obblighi a Beko». In altre parole, un richiamo alla responsabilità da parte del senatore Dem, che ha garantito il suo sostegno ai 299 operai dio viale Toselli.