![Il sindaco di Rapolano dopo la manifestazione di interesse della spa "Ci sono da coinvolgere soggetti come la Fondazione Mps e Fises". Oggi nuova riunione del tavolo al ministero con azienda e sindacati. Il sindaco di Rapolano dopo la manifestazione di interesse della spa "Ci sono da coinvolgere soggetti come la Fondazione Mps e Fises". Oggi nuova riunione del tavolo al ministero con azienda e sindacati.](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ODNjMjhlNjQtZDZmNC00/0/beko-starnini-attacca-train-unassurdita-riunire-subito-lassemblea-dei-soci.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il sindaco di Rapolano dopo la manifestazione di interesse della spa "Ci sono da coinvolgere soggetti come la Fondazione Mps e Fises". Oggi nuova riunione del tavolo al ministero con azienda e sindacati.
"Convocazione urgente dell’assemblea dei soci di Train". E’ la richiesta lanciata via social dal sindaco di Rapolano Terme, Alessandro Starnini (foto), che interviene a gamba tesa nella vertenza Beko: "La mia richiesta – spiega – è fatta per contribuire alla lotta dei lavoratori e alla salvaguardia di un sito industriale molto importante, nonché per verificare le migliori condizioni di intervento nella vertenza ivi compreso l’immobile in cui si svolge l’attività e i relativi costi di gestione anche in coordinamento con la Fondazione Mps".
Starnini non ha dubbi: "Il problema non è l’affitto dello stabilimento, ma quale progetto industriale propone il Governo, con quale investitore e la tipologia dell’attività produttiva – evidenzia –. Il Governo deve essere all’altezza delle crisi industriali e proporre progetti di reindustrializzazione in tutta Italia, compresa la nostra città". Il sindaco di Rapolano, Comune che detiene lo 0,75% delle quote di Train, chiede inoltre di "verificare le effettive proposte di attività industriali della proprietà e del Governo", poi attacca: "Train ha come mission fare cose utili per i Comuni della provincia dal punto di vista dei trasporti. Chiedo l’assemblea dei soci per capire. Serve un piano industriale concreto, che garantisca il lavoro per i prossimi cinquant’anni". Infine la conclusione: "C’è la Fondazione Mps, c’è Fises: tanti i soggetti che possono intervenire nella crisi Beko. Ma non certo Train".
Critico anche il segretario del Pd provinciale, Andrea Valenti: "L’onorevole Michelotti ha pubblicamente annunciato che il Governo ha sacrificato Siena. Lo ha fatto in nome del “pragmatismo”, secondo lui. Non vogliamo rompere il fronte istituzionale, che deve marciare compatto a sostegno dei lavoratori di Beko. Il soggetto che deve gestire la crisi era e resta il ministero. Sembra in atto un tentativo di scaricare la questione sulle istituzioni locali che non possiamo accettare. Non ci convince neanche l’ipotesi Train, che non ha nel suo oggetto sociale la produzione industriale". E ancora: "Non accettiamo ipotesi al ribasso. In Beko va mantenuta la continuità della produzione, serve un piano di reindustrializzazione".
Intanto oggi è prevista una nuova riunione del tavolo al ministero.
Cristina Belvedere