Beko, tavolo in Regione: "Ora serve un ’piano B’"

L’8 ottobre i sindacati sono stati convocati da Valerio Fabiani per parlare di un’eventuale riconversione del sito. Invitato all’incontro anche il Comune .

Beko, tavolo in Regione: "Ora serve un ’piano B’"

Sindacati e lavoratori durante il presidio allo stabilimento Beko in viale Toselli

Il giorno dopo lo sciopero con presidio davanti allo stabilimento di Beko Europe in viale Toselli, i sindacati guardano alle prossime tappe della vertenza, che vede 299 posti di lavoro a rischio. Daniela Miniero, segretaria della Fiom Cgil di Siena, parla di "adesione importantissima" alla mobilitazione e si prepara all’incontro convocato in Regione da Valerio Fabiani, consigliere delegato alle crisi industriali del presidente Eugenio Giani: "L’obiettivo del tavolo regionale è aprire una discussione sull’eventuale riconversione del sito – spiega –. Serve infatti un ’piano B’. La riunione a Firenze servirà quindi a chiedere alle politica locale una strategia alternativa per tutelare i 299 posti di lavoro". E ancora: "Il sindaco di Siena e la Regione devono essere titolari della discussione, anche se l’unico che può sollecitare Beko è il ministero esercitando il Golden power".

Soddisfatto della mobilitazione anche Giuseppe Cesarano, leader della Fim Cisl di Siena: "Lo sciopero in Beko ha avuto un’altissima adesione con punte di oltre il 90%. I lavoratori chiedono con forza la convocazione da parte del Governo del tavolo di confronto con l’azienda per avere garanzie sul futuro occupazionale e produttivo degli stabilimenti italiani. In assenza di risposte proseguiremo con la mobilitazione".

Da parte sua, Massimo Martini, segretario della Uilm di Siena, evidenzia: "E’ stata importante la presenza al presidio di tanti politici e rappresentanti delle istituzioni. Il fatto poi che lo sciopero sia stato di due ore, ma ’a singhiozzo’ (20 minuti di lavoro e 20 minuti di stop alla produzione per tutta la durata della protesta) ha creato disagi alla propprietà. Alla luce della mobilitazione, ora si pensa a rapporti più stretti con l’amministrazione comunale – aggiunge Martini –, quindi mi aspetto che il sindaco Nicoletta Fabio e il vicesindaco Michele Capitani si facciano avanti con una proposta di incontro". Al contempo sindacati e lavoratori hanno incontrato, durante il presidio, anche gli esponenti dell’opposizione in Consiglio comunale: "Le minoranze hanno presentato un’interrogazione urgente su Beko, vogliamo essere presenti in Consiglio con i lavoratori durante il dibattito in aula".

Cristina Belvedere