CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Beko: "Urge trovare l’accordo". Serve chiarezza sull’immobile

L’azienda ha incontrato i lavoratori prima del tavolo oggi al ministero. Sindacati: "Segnale importante"

Il manager di Beko, Maurizio David Sberna

Il manager di Beko, Maurizio David Sberna

"Al di là delle posizioni di ciascuno che restano distanti, possiamo cercare di trovare uno schema che possa tenere insieme tutte le istanze e guardare al futuro". Così il direttore delle relazioni esterne di Beko Europe, Maurizio David Sberna, che ieri, prima di accompagnare l’advisor Sernet spa in sopralluogo allo stabilimento di Siena, ha voluto incontrare i lavoratori in presidio fisso fuori dai cancelli della fabbrica. "Non ci dimentichiamo – ha detto il manager in vista del nuovo tavolo al ministero previsto oggi – che la cosa più importante di tutte è che il piano industriale possa trovare esecuzione. Del resto, più il tempo si dilata, più aumentano le perdite, più lo spazio di manovra da parte dell’azienda si riduce. Ci auguriamo quindi di arrivare quanto più possibile prossimi a un accordo. Ovviamente prima di arrivare a una firma definitiva, servirà chiarezza sull’immobile, ma su questo l’azienda non è parte in causa".

Sberna ha poi lanciato un appello ai lavoratori di viale Toselli: "Dateci lo spazio di negoziazione, le vostre rivendicazioni le abbiamo ben chiare. Lo dico a voi come l’ho detto ai colleghi a Comunanza e a Cassinetta: la situazione non è una passeggiata. Stiamo lavorando per arrivare al 31 dicembre con già una strada tracciata, l’alternativa era al 31 dicembre ‘grazie e arrivederci’. Per noi adesso quella data significa avere ‘persone a libro paga fino al 31 dicembre 2027’. E questo, vi posso assicurare, non è scontato".

E ancora: "Come poi andare avanti dal 31 dicembre 2025... Noi speriamo di poter arrivare già con un accordo di reindustrializzazione firmato – ha sottolineato il direttore Relazioni esterne di Beko Europe –. Siccome le cose non avvengono con uno schiocco di dita, siccome ci stiamo lavorando un pezzo alla volta, vediamo tutto quello che si può fare. Io non ho mai preso impegni che non posso mantenere – ha concluso il manager –. Un passo alla volta facciamo tutto quanto".

Soddisfazione è stata espressa dal segretario Uilm di Siena, Massimo Martini, e dai delegati della Rsu Stefano Borgogni (Fiom Cgil), Maurizio Matera (Uilm) e Gianni Bassi (Cobas): "E’ la prima volta che l’azienda parla con i lavoratori e questo è un segnale importante". Poi un riferimento alla nuova riunione del tavolo al ministero prevista oggi: "Lo stop alla produzione il 31 dicembre? Tutto dipende dalla volontà di Beko di reindustrializzare e dall’impegno di Invitalia nell’acquisizione del sito di Siena – ha detto Martini –. Io non darei per certa questa data... ".

Terminato il sopralluogo in viale Toselli, Sberna con il responsabile Relazioni industriali e risorse umane di Beko Europe Jacopo Vetrò e Lorenzo Buzzetti di Sernet Spa, si sono recati a Palazzo pubblico per incontrare il sindaco Nicoletta Fabio e il vice Michele Capitani. Il primo cittadino di Siena ha ribadito "le necessità dei 299 lavoratori, rappresentando le difficoltà del caso e l’esigenza dell’amministrazione di tutelare l’area industriale in viale Toselli". Advisor e azienda hanno assicurato il proprio impegno con istituzioni e Governo, mentre il Comune ha confermato "costante interlocuzione e continua attenzione per trovare una soluzione a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie, nonché del sito senese".