E’ convocato per venerdì alle 9.30, nella Sala dell’Aurora del Palazzo del Governo della Provincia di Siena, il tavolo di coordinamento istituzionale sulla crisi di Beko Europe. La nuova riunione, annunciata dalla presidente Agnese Carletti, segue la prima decisa a seguito della comunicazione da parte dell’azienda della chiusura dello stabilimento di Siena entro il 31 dicembre 2025. In attesa della data del nuovo tavolo di crisi con l’azienda a Roma al ministero delle Imprese e del made in Italy, sono stati convocati tutti i membri permanenti del tavolo, i sindaci dei Comuni della provincia, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore alle Attività produttive della Regione Leonardo Marras, il consigliere delegato della Regione Valerio Fabiani, i parlamentari Francesco Michelotti, Silvio Franceschelli, Laura Boldrini, Tiziana Nisini, il presidente della Camera di Commercio di Siena e Arezzo Massimo Guasconi, il presidente dell’Associazione Industriali Toscana Sud Fabrizio Landi e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil.
Nell’occasione è previsto anche un presidio in piazza Duomo dei lavoratori, che ieri hanno partecipato a Livorno alla manifestazione per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici (foto). "Al nostro fianco c’era anche il segretario nazionale della Uilm, Gianluca Ficco – sottolinea il leder del sindacato senese, Massimo Martini –: ci ha preallertato sulla convocazione del tavolo al ministero atteso entro la fine del mese. Forse quindi ci sarà qualche passo avanti". Concorde Daniela Miniero, segretaria Fiom Cgil di Siena: "Attendiamo la nuova riunione al ministero per fine gennaio. Sicuramente ci saranno elementi di novità, ma dobbiamo capire cosa riguardano e le prospettive per Siena. Attendiamo infatti risposte dopo il nostro rifiuto del piano industriale. Senza dubbio il nuovo tavolo a Roma rappresenterà uno spartiacque circa la linea sindacale e istituzionale da prendere". Giuseppe Cesarano, numero uno della Fim Cisl, guarda invece al coordinamento in Provincia: "Sarà un tavolo tecnico per capire in base ai fondi europei se si riuscisse ad attingere risorse da destinare ai lavoratori. Il tutto, in attesa di chiarezza da parte del ministero". Intanto lunedì e martedì gli operai torneranno al lavoro, mentre la cassa integrazione riprenderà da giovedì con il presidio fisso in viale Toselli, ovvero con il blocco delle merci in entrata e dei congelatori in uscita dalla fabbrica.