Benitos, il nuovo campione: "Venderlo? C’è chi l’ha chiesto ma ho intenzione di tenerlo"

Colagè racconta la storia del suo barbero vittorioso che va pazzo per le caramelle alla menta "Lo vidi che stava in un campo insieme ad altri cavalli e alle vacche: mi piacque subito".

Benitos, il nuovo campione: "Venderlo? C’è chi l’ha chiesto ma ho intenzione di tenerlo"

Colagè racconta la storia del suo barbero vittorioso che va pazzo per le caramelle alla menta "Lo vidi che stava in un campo insieme ad altri cavalli e alle vacche: mi piacque subito".

di Laura Valdesi

SIENA

"Campione". "Il cavallo che insegue il record di Violenta". "Il re del miracolo". Hanno coniato mille aggettivi i lupaioli per il barbero che, montato da Velluto, il 17 sera li ha fatti sognare: Benitos. Il nuovo Porto Alabe, l’ha definito a caldo il barbaresco di Vallerozzi Leonardo Giorgi. Ma chi lo conosce meglio di tutti è Dario Colagè, il suo proprietario.

Vero che qualcuno ti ha chiesto se magari gli davi il cavallo?

"Dai è vero, qualcuno ha sondato. Però mi ci diverto io con Benitos. Per carità in futuro magari posso anche valutare, ma l’intenzione è ora di tenerlo".

Com’è rientrato dopo il Palio?

"Come se nulla fosse successo, è un cavallo finto. Adesso è al prato e fino a metà gennaio si riposerà. Poi lo iscrivo al Protocollo".

Riavvolgiamo il nastro: come inizia la storia paliesca di Benitos?

"Aveva tre anni, lo vidi a Chilivani. Mi sembrò subito un cavallo di grande valore. Provai a chiederlo al proprietario di Orune ma niente da fare. A 4 anni era sempre lì, lo tenevano al pascolo. Stava insieme alle vacche e ad altri cavalli. A vederlo era bello integro. Alla fine sono riuscito a prenderlo e l’ho portato a casa, segnandolo subito all’Albo".

Il suo percorso?

"Tutte le tappe del Protocollo, Mociano e Monticiano, le prove di notte. Quest’anno ha vinto tre corse in provincia, poi è entrato nell’occhio delle dirigenze".

Sarebbe stato nei dieci, probabilmente, già a luglio.

"Penso di sì, se non fosse caduto al canape. Ha riportato qualche sbucciatura, l’ho ripresentato ad agosto, il resto lo sapete. L’ha sempre montato Antonio Mula che ci ha vinto, mentre nel paliotto di Monticiano del settembre scorso c’era Gabriele Lai".

Chi lo monterà nel 2025?

"Non lo so, è presto. Vediamo quale sarà il programma della stagione per il cavallo".

Sveliamo qualche curiosità su Benitos.

"Ce ne sono poche perché lui è un soggetto standard. Semplice da trattare, è bravo in scuderia, dal carattere buonissimo. Ecco, semmai l’abbiamo abituato male..."

In che senso?

"Con le caramelle. Ne va pazzo. Lucia (Cipolloni, la compagna di Dario Colagè, nella foto sopra con Benitos ndr) gli compra quelle alla menta e l’ha viziato. Diventa matto quando sente solo il rumore di qualcosa che viene scartato".

L’hai detto anche alla stalla della Lupa?

"Certo, so che gliele hanno prese un pacco anche loro. Ogni tanto gliele davano da mangiare".

Hai montato tanti cavalli come fantino e come allenatore. Da sempre ti viene riconosciuto l’occhio clinico. Ti ricorda qualcuno dei mezzosangue con cui hai avuto a che fare?

"Guarda, caratterialmente direi Ugo Sanchez. Un cavallo che non ha lasciato il segno quanto avrebbe potuto perché era tranquillo ed è passato nell’anonimato. Anche se ha vinto due Palii su quattro corsi (uno scosso nel 2001 e l’altro nell’istrice nel 2002, ndr). Mi ricorda un pochino lui come carattere".