
Il capitano Stefano Bernardini esulta abbracciato dai suoi mangini (foto Paolo Lazzeroni)
Siena, 17 agosto 2023 – Capitano Stefano Bernardini, cosa è successo sul palco? Ha avuto un malore?
"Mentre saltellavo, avendo il crociato rotto, mi è girato. Una fitta dolorosissima. Ci devo mettere il ghiaccio ma ora non ho tempo".
Quando ha visto la mossa con la Torre che faceva il gioco delle rivali cosa ha pensato?
"Scelta di Palio, spero solo che il Comune si comporti come è stato con noi nel 2019".
Pensavate lo stesso di riuscire a sbrigare la situazione?
"Carlo è stato lucido, chi aveva dubbi su di lui ha fortemente errato. Avremmo vinto anche se restava a cavallo. Zio Frac volava. E si sapeva".
Zio Frac però non è Violenta.
"Ma in questo lotto era una sicurezza. Con cavalli sicuramente potenti e di una pedalata superiore che però avevano fatto tutti mezzo giro e quindi andavano visti nell’arco dei tre giorni".
Bernardini quando ha compreso che avrebbe vinto lo stesso, una volta caduto Brigante?
"Ho visto che il cavallo veniva forte ma la sicurezza l’ho avuta dopo che ha girato il Casato. Quando è cascata la Torre e il nostro cavallo continuava a galoppare".
Due cavalli scossi, due esperti: Zio Frac e Tabacco.
"Un grandissimo Palio".
Tittia era partito come un missile.
"Ha avuto la fortuna di essere in un posto alto mentre la bagarre era in mezzo al canape. Non ha stancato il cavallo e ha colto la mossa com’è capace lui di fare, quando l’Istrice è entrata. Niente da dire, era un cavallo dei suoi. L’ha scelto. Però come tutti i cavalli inesperti doveva imparare dove mettere i piedi in Piazza".
Già alla cena della prova generale Bernardini era scatenato.
"Sentivo che avrei vinto questo Palio, l’ho detto. Non ho fatto i soliti discorsi dei capitani perché il Palio è fatto di tante sfumature e se qualcosa va storto non vinci. Io ero sicuro, l’ho detto. Il risultato mi ha dato ragione".
Dall’inverno gli ocaioli dicevano ’si vince ad agosto’.
"Chi pensava, nel 2019, dandoci due Palii di squalifica di mettere a testa in giù la Contrada dell’Oca ha sbagliato calcoli. Anzi, ci ha rafforzato e abbiamo cominciato a vincere il Palio di stasera dopo la squalifica del 2019".
A chi dedica questo Palio?
"Quelle personali le farò alla cena della vittoria, questo è un successo non di Bernardini e dei suoi collaboratori, ma di popolo. L’hanno vinto loro (si rivolge agli ocaioli, ndr) che mi hanno lasciato sereno. Sono stati eccezionali, da pelle d’Oca".
Inviterà Gianna Nannini alla cena?
"Non ci siamo incrociati martedì sera. Gianna è un’ospite gradita, per lei il posto c’è sempre. Un saluto grande".
Si riprende Zio Frac?
"Ho tutto l’inverno per pensarci. Volevamo fare un lotto di cavalli sani e che il 13 mattina avessero permesso a più contrade di fare il Palio. Credo che, viste quante si sono alternate al primo posto, ci siamo riusciti. Alla fine, come sempre, i capitani nonostante le critiche che vengono rivolte quando scelgono i cavalli lo fanno con un filo logico. Che poi siano dovuti a strategie o altri motivi è indifferente. Chi oggi critica queste scelte e ha fatto il dirigente o il fantino in passato sa come funziona. Sono del tutto fuori luogo".