Vincere all’esordio per poi correre altre quattordici volte e non riuscire più a trionfare. E’ accaduto a vari fantini, fra cui al senese Bernardino Poggi detto Romeo. Intanto sarebbe interessante sapere il motivo di questo "romantico" soprannome. Nato il 7 settembre del 1755 ha esordito e vinto a vent’anni per il Nicchio, il 2 luglio 1775 con il baio del Centini. "Bella oltre ogni dire, dicono le cronache, fu questa corsa, nerbate in gran quantità si scambiarono i fantini fra di loro, diversi dei quali si disputarono a vicenda la vittoria. Sul finire del 2° giro la Giraffa (fantino Bastiancino) trovavasi prima a qualche distanza dagli altri, onde molti ritenevano che sarebbe stata la vincitrice, se il Nicchio strisciando rasente ai palchi non le avesse passate tutte, e per la prima raggiunto il bandierino della vincita, vincendo così il palio". Fu addirittura scritta una Lode a Romeo, che fu letta in una solenne e pubblica adunanza dell’Accademia dei Rozzi dall’autore, l’accademico Pacioso, il domenicano Stratico di S.Spirito, che poi fu vescovo di Curzola in Dalmazia. Terminava così: "E il Vate tuo d’alto commento adorno, studiar non veda dall’Elisia riva, Romeo vinse lo Stadio: il Nicchio evviva?"
Massimo Biliorsi