
Insieme a lui le new entry sono Fattorini e Losi. Resta nel consiglio Carapelli. Confermati gli ad a marchio e immagine
Il braccio operativo del Magistrato delle Contrade sarà guidato da Massimo Bianchi. Il priore della Torre, infatti, è stato eletto presidente del Consorzio per la tutela del Palio dopo l’assemblea degli onorandi per l’approvazione del bilancio. "Nel consiglio di amministrazione è presente comunque una rappresentanza che viene dal precedente mandato. Luigi Sani del Drago era vice presidente e conserva tale incarico, il presidente uscente Antonio Carapelli rimane come membro laico. Garantiranno la continuità, unitamente ai confermati amministratori delegati: Fulvio Bruni all’area immagine e comunicazione, Paolo Bartolini all’area marketing", sottolinea.
Le novità sono due. "Tre con il sottoscritto. Oltre a me entrano Davide Losi del Nicchio e Gabriele Fattorini dell’Aquila. Faremo ’scuola’ dagli altri, la struttura è comunque collaudata, non dimentichiamo anche le segretarie Roberta Bioni e Cecilia Zerini. Un grazie va inoltre ai consiglieri uscenti per il loro lavoro, Stefano Donnini, Simone Bari e Antonio La Marca. I grazie non finiscono qui...".
Sentiamo. "Vorrei rivolgerlo anche ai colleghi priori della commissione che mi hanno chiesto la disponibilità all’incarico, interpretando il sentimento degli altri. Un incarico che ho accettato dopo una valutazione degli impegni familiari e che compio con spirito di servizio e di aiuto alla comunità. Lo affronteremo tutti insieme con serietà ma anche con serenità. Cose programmate ed eventuali urgenze che si presenteranno".
Bianchi vede questa elezione, in qualche modo, come un riconoscimento alla Torre. "Altri priori hanno fatto parte del Consorzio, Pier Luigi Millozzi l’ha guidato, Antonio La Marca è stato nel consiglio di amministrazione. Lo vivo come un riconoscimento alla Contrada e a quello che loro hanno fatto. La Torre ha sempre dato il suo contributo, speriamo di continuare su questa linea".
Quando sarà la prima riunione? "In realtà non c’è già un cda formale fissato, faremo prima un incontro informativo per valutare le cose in itinere, non ancora giunte a conclusione".
La cifra personale che vorrebbe lasciare come presidente? "Quando si ricoprono questi ruoli non c’è un obiettivo personale, ognuno porta il suo contributo di idee ed esperienze. Vorrei lasciare il Consorzio ancora meglio di come l’ho trovato".
Spesso in città il Consorzio è stato al centro di critiche. "I progetti programmati si studiano e si portano avanti, se ci sono emergenze da fronteggiare lo faremo. Sperando che siano poche. E che non siano mai irrisolvibili o gravi".