ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Biotecnopolo, Pd in campo: "La destra non lo vuole"

Iniziativa ai Mutilati, l’assessore Bezzini: "È uno stop al Centro antipandemico"

Biotecnopolo, Pd in campo: "La destra non lo vuole"

Biotecnopolo, Pd in campo: "La destra non lo vuole"

È il primo passo di quella che viene tratteggiata come una mobilitazione costante sul tema Biotecnopolo, tra interrogazioni parlamentari, iniziative pubbliche, sollecitazioni a mezzo stampa. Il Pd si è ritrovato ieri alla saletta dei Mutilati per un incontro che ha riunito parlamentari ed esponenti regionali, oltre a quelli locali guidati dal commissario Marco Sarracino. Tanti i temi sollevati, tra questi l’assessore regionale Simone Bezzini è tornato su una prospettiva di più ampio respiro: "Quello che sta succedendo non è solo uno schiaffo a Siena e alla Toscana, evidentemente penalizzate. Sarebbe un errore relegarlo a tema locale, perché il punto cruciale è la volontà o meno del Governo di fare il Centro nazionale contro le pandemia". Per Bezzini, ci sono altri segnali da non sottovalutare: "Il precedente Governo aveva deciso che il Paese doveva dotarsi di un Centro contro le pandemie, una sorta di agenzia per la sicurezza sanitaria. Ma tutto ciò non sta partendo, come il Piano nazionale antipandemico di Schillaci, perché la destra non vuole ragionare di queste tematiche".

Per il commissario dell’Unione comunale Marco Sarracino, "dobbiamo denunciare il taglio incomprensibile a scienza e ricerca che fa parte di un disegno più grande, che riguarda i tagli alla sanità e l’idea dell’autonomia differenziata. È un disegno della destra che fa anche l’occhiolino ai no vax: facciamo appello a tutte le opposizioni perché questa battaglia dobbiamo farla tutti insieme. La sindaco Fabio? Ho letto che chiede chiarezza, veramente siamo noi che la chiediamo alla sua parte politica...".

E il presidente della Provincia David Bussagli rincara la dose: "Sono sorprese dalle mosse del sindaco Fabio. Se sceglie una strada autonoma, senza dialogare con Provincia e Regione, ma nemmeno con Università e Camera di commercio, compie un errore. Tanto più che molte aziende che si occupano di farmaceutica nemmeno ricadono nel territorio del Comune di Siena... Solo questo dimostrerebbe che da soli non si va da nessuna parte".