REDAZIONE SIENA

Bisio, una "vita raccontata male". A teatro le storie minime di Piccolo

Da domani a domenica ai Rinnovati lo spettacolo tratto dal libro ’Momenti di trascurabile felicità’ .

Bisio, una "vita raccontata male". A teatro le storie minime di Piccolo

Quello che rende straordinari i racconti di Francesco Piccolo è il modo in cui la vita di chiunque può specchiarcisi dentro. Storie minime, momenti ‘trascurabili’ sempre in bilico tra felicità e malinconia. Lo spettacolo ‘La mia vita raccontata male’ raccoglie un po’ di queste storie e le affida alla voce e al corpo di Claudio Bisio, che da domani a domenica sarà sul palcoscenico dei Rinnovati di Siena per le tre repliche inserite nel cartellone della stagione teatrale ‘Metaversi’. "Un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere - spiegano dalla produzione – ‘La mia vita raccontata male’ ci ricorda che, quando guardiamo al passato, la strada è ben segnata da una scia di scelte, attimi, sbagli, spesso tragicomici o paradossali".

Attingendo dal variegato patrimonio letterario di Francesco Piccolo, lo spettacolo si dipana in un’eccentrica sequenza di racconti. Dalla prima fidanzata alle gemelle Kessler, dai mondiali di calcio all’impegno politico, dall’educazione sentimentale alla famiglia, dall’Italia di ieri a quella di oggi. Ad accompagnare Bisio nello spettacolo, con la regia di Giorgio Gallione, ci sono due musicisti d’eccezione, Marco Bianchi e Pietro Guarracino, musiche di Paolo Silvestri.

"Ci sono due tipi di storie che si possono raccontare – spiega Francesco Piccolo – quelle che fanno sentire migliori e quelle che fanno sentire peggiori, ma quello che ho capito è che alla fine ognuno di noi è fatto di un equilibrio finissimo di tutte le cose, belle o brutte. E ho imparato che, come i bastoncini dello shangai, se tirassi via la cosa che meno mi piace della vita, se ne verrebbe via per sempre anche quella che mi piace di più".

Nasce invece dalla penna di Maurizio De Giovanni, quasi come una costola della saga del commissario Ricciardi, ‘Mettici la mano’, con Antonio Milo, Adriano Falivene ed Elisabetta Mirra, in programma ai Rinnovati la settimana prossima, da venerdì 22 a domenica 24. Primavera del 1943, Napoli. I protagonisti, rifugiati in uno scantinato per via di un bombardamento, sono due tra i volti più colorati dalle vicende del commissario Ricciardi: il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella. La stagione dei Rinnovati si concluderà con Teresa Mannino, che dal 5 al 7 aprile sarà in scena con ‘Il mio giaguaro mi guarda storto’, scritto insieme a Giovanna Donini.

Riccardo Bruni