
La proposta in giunta dell’assessore Papi per i rimborsi tariffari integrativi .
La giunta comunale ha stabilito, su proposta dell’assessore ai servizi sociali e alle politiche della casa, Micaela Papi (nella foto), i requisiti per accedere alla graduatoria e i criteri per la suddivisione dei rimborsi tariffari integrativi per il servizio idrico per l’anno 2025 (bonus sociale idrico integrativo), destinati ai nuclei familiari residenti nel Comune di Siena in condizioni socio-economiche disagiate, in attuazione di quanto previsto dal regolamento regionale dell’Autorità idrica toscana. "Il provvedimento – annuncia una nota stampa – si inserisce nel progetto Si-Siena Sociale 2.0 del Comune di Siena, in particolare nella linea di intervento dedicata alle famiglie".
La proposta di ripartizione del fondo per il 2025 ha destinato al Comune di Siena 54.595,80 euro. Il Comune ha stabilito due fasce: la prima con valore Isee fino a 10mila euro (o 20mila euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico o nei quali è presente una persona disabile), la seconda con valore Isee da 10.000,01 euro e fino a 18mila euro (o tra 20.000,01 euro e 35mila euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico o nei quali è presente una persona disabile). La graduatoria provvisoria degli aventi diritto sarà definita assegnando, per ogni fascia, priorità al valore Isee più basso; a parità di valore Isee, la collocazione in graduatoria sarà determinata dalla presenza di persone disabili nel nucleo familiare e, in subordine, dal nucleo familiare più numeroso. La graduatoria definitiva sarà redatta dopo i riscontri e i controlli effettuati dal soggetto gestore (Acquedotto del Fiora Spa).
Per accedere alla graduatoria, è necessario che il richiedente abbia cittadinanza italiana o dell’Unione europea, oppure che sia cittadino extracomunitario in possesso di regolare permesso di soggiorno. Sono richieste la residenza nel Comune di Siena alla data di pubblicazione dell’avviso pubblico e la titolarità di fornitura domestica residenziale individuale coincidente con l’indirizzo di fornitura del contratto (oppure la coincidenza del nominativo e del codice fiscale dell’intestatario del contratto di fornitura idrica con il nominativo di un componente il nucleo Isee). Alternativa è la fornitura idrica domestica residenziale indiretta in utenze aggregate (ad esempio condominiali), a condizione che sia garantita la coincidenza tra la residenza anagrafica di un componente il nucleo Isee e l’indirizzo della fornitura condominiale o aggregata di cui il medesimo nucleo usufruisce.