REDAZIONE SIENA

Braccialetti delle Contrade in mostra. Dai più antichi del ’700 agli attuali

L’evento sarà inaugurato sabato 2 dicembre in Salicotto dal direttore della Pinacoteca Axel Hémery. Patrocinato da Comune, Consorzio tutela e Comitato amici del Palio. Brocchi: "Anche uno spazio didattico".

di Laura Valdesi

SIENA

"Una mostra nella Torre ma che riguarda e coinvolge anche tutte le altre Contrade". Questa la cifra dell’allestimento che verrà inaugurato sabato 2 dicembre, alle 10.30, nel museo di Salicotto. Ci sarà il direttore della Pinacoteca nazionale di Siena Axel Hémery, i curatori sono il provveditore alla cultura della Torre Luca Bonomi e Laura Brocchi che lo è invece ai beni artistici.

Un lavoro impegnativo e svolto con immensa passione, che ha coinvolto economati e archivisti di tutte le Consorelle. E che punta a valorizzare un oggetto che è tipico di Siena, i braccialetti. "Un sogno nel cassetto che per me si realizza – spiega Laura Brocchi –, li ho sempre amati perché rendono l’atmosfera della festa anche se non in maniera eclatante. Sono dei compagni quando, nelle sere del Palio, si torna a casa per andare a letto. Vedere queste luci ha qualcosa di familiare e di Contrada, appunto. Credo poi che si tratti di uno dei pochi oggetti di Siena non copiati altrove. I braccialetti hanno conservato la loro unicità".

"Siena accesa di luci risplende", il titolo della mostra che resterà aperta fino al 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio abate. E che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Siena, del Consorzio per la tutela del Palio e del Comitato Amici del Palio. Per ciascuna Consorella saranno esposti nel museo di Salicotto un braccialetto antico ed uno utilizzato attualmente. "Come organizzatori della mostra – aggiunge Brocchi – abbiamo colto l’occasione per la valorizzazione e il recupero dei nostri che saranno nove, partendo dal ’700 fino agli ultimi fatti nel 1997. La Torre è la Contrada che al momento conserva i braccialetti più antichi che sono appunto settecenteschi. Altre Consorelle ne hanno comunque risalenti agli anni ’30 e ’40 del 1800".

A fissare le ricerche e l’unicità di questa mostra sarà un volume con tanti contributi che verrà presentato prima dell’inaugurazione. I bambini all’interno troveranno un piccolo angolo didattico dedicato tra l’altro all’illuminazione delle feste di Contrada fino all’illustrazione di come viene realizzato un braccialetto. Sarebbe bello se le scuole, grazie anche la sinergia con il Comitato Amici del Palio, andassero a vederla. "Sarebbe un altro sogno che si avvera", confessa Laura Brocchi.