Bravìo delle Botti, trionfa Voltaia. Due spingitori accusano un malore

Per la contrada rossonera è l’ottavo successo. Per gli atleti nessun problema respiratorio o cardio-circolatorio

Bravìo delle Botti, trionfa Voltaia. Due spingitori accusano un malore

La Contrada di Voltaia si è aggiudicata il Bravìo delle Botti: un’immagine della corsa

Dell’immagine che suggella il Bravìo delle Botti del cinquantennale è testimone il sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini: "Al momento della stesura del verbale che ha formalizzato l’esito della gara, il rettore di Voltaia, Alessio Bellari, il vincitore, ha stretto in un abbraccio fraterno il collega di Cagnano, Luca Tonini, lo sconfitto: i due si sono commossi, poi hanno superato l’attimo di debolezza, e hanno preso a scherzare".

Non è usuale, al termine di una gara dura, difficile, dai risvolti drammatici, riportare una scena che sa di sentimenti e non di trionfo. Ma proprio la drammaticità dell’epilogo della corsa, con la paura che ha attanagliato per qualche minuto migliaia di persone, fa prevalere una spetto simile su quelli agonistici. Perché ormai, all’arco del Paolino, a poche centinaia di metri dall’arrivo in piazza Grande, pochi credevano che Cagnano, fino a quel momento saldamente al comando con Luca Benassi e Samuele Cesaroni, non vincesse finalmente il suo Bravìo, a 33 anni dall’ultima affermazione, e che Voltaia, con Lorenzo Leonardi e Attilio Niola, non dovesse abdicare alla rivale, anche a causa dell’evidente rallentamento del più giovane Leonardi.

E invece, in cento metri e venti drammatici secondi, la situazione si è ribaltata: prima di palazzo Ricci è crollato Cesaroni e Benassi si è fermato a soccorrere il compagno, Voltaia è passata in testa; ma poco dopo ad accasciarsi è stato proprio Leonardi. ’Attila’ Niola è rimasto solo a condurre la botte, i metri che lo separavano dall’arrivo non erano tanti e le avversarie tutte attardate. Comunque un’impresa non da poco: il quarantenne atleta napoletano si è caricato sui muscoli tutto il peso dell’impresa e ha portato da solo la botte all’arrivo; una performance da super-uomo, mai vista prima al Bravìo. Subito dopo ha preso campo la preoccupazione per le condizioni di salute dei due spingitori. Sono trascorsi minuti carichi di attesa e di paura, poi, fortunatamente, la situazione si è normalizzata, nessun problema respiratorio o cardio-circolatorio per Cesaroni e Leonardi, solo un cedimento fisico.

E allora Voltaia ha potuto festeggiare il bis: a ricevere il panno dipinto da Manuela Petti anche Attilio, l’eroe della giornata. Il resto della cronaca si legge in un ordine d’arrivo che esalta la prova dei giovani di San Donato, Emanuele Bazzoni e Giacomo Tonini, secondi in 9’26’’, a dieci da Voltaia. A seguire Gracciano, Talosa, Poggiolo, Collazzi e Le Coste; Cagnano non ha tagliato il traguardo.

Diego Mancuso