Zio Frac nella stalla dell’Oca, a luglio era toccato alla rivale. Il capitano Stefano Bernardini già da prima dell’assegnazione aveva detto di voler impostare un Palio a vincere.
"Del cavallo siamo soddisfatti. Nel lotto che è stato scelto più di una Contrada credo che possa avere la possibilità di poter almeno sperare di vincere. E fra quelle ci siamo anche noi".
Il cavallo sta molto bene. Brigante è un esperto.
"Uno di quei fantini che ambivamo a montare, siamo contenti che sia venuto. Da anni gli stavamo dietro senza mai riuscire a trovare l’occasione giusta. Felici di averlo con noi: motivato, soddisfatto del cavallo e di essere venuto nell’Oca per la prima volta. Con la tranquillità che ci contraddistingue cercheremo di fare il meglio possibile".
E’ esplosa la Piazza al momento dell’assegnazione, a conferma della grande voglia di esserci di Fontebranda.
"Quattro anni che non correvamo, non si vedeva il giubbetto dell’Oca. L’arrivo di un cavallo come questo dopo la bella prestazione come quella di luglio ha galvanizzato il popolo. Speriamo di poterlo accontentare".
Tittia su Abbasantesa, la sua cavalla.
"Non sbaglia mai cavalli. Era quello che gli piaceva, è andato in una Contrada dove poteva montare. Un’accoppiata fra le favorite".
Altre?
"Anche la Pantera. Si sapeva in un lotto così quali erano i migliori, Zio Frac, Viso, poi ogni Contrada decide di fare il meglio possibile per il suo Palio".
Cosa si aspetta Bernardini dalla rivale?
"Quello che succede nei Palii, fra le avversarie c’è rivalità. Il fantino che hanno montato è di esperienza. Vedremo. I posti al canape diranno quale sarà la strategia che la Contrada vorrà seguire. Siamo tranquilli, Brigante sa fare il suo mestiere".
La.Valde.