
Marco Bruni, capitano del Nicchio ed esperto di cavalli: che sensazione dalle prove all’alba?
"Non ho visto uno o due nomi che mi hanno particolarmente colpito. Diciamo piuttosto che ci sono dei cavalli che non mi sono piaciuti. E poi il problema è che tanti vengono giudicati, galoppando la notte, dall’atteggiamento del fantino. Mi spiego: ce ne sono alcuni composti e sembra che vadano di meno, altri invece che muovono tanto le mani. Pare che volino ma poi lo vedi meglio il 29 mattina alla Tratta, quando sono accanto l’uno all’altro, che in realtà non sempre è così. Ribadisco: impressiona più che altro l’atteggiamento del fantino".
Un po’ di fumo negli occhi, insomma. Ma fa parte del gioco.
"Ribadisco comunque che non si sono visti cavalli particolarmente scorretti, a San Martino e al Casato. Al contempo nessuno stamani (ieri, ndr) mi è entrato nell’occhio. Qualcuno era migliore di altri, tuttavia non esaltante".
Parco fantini: Bruni cosa ha visto?
"Che ci sono ragazzi giovani con tanta voglia di emergere. Poi abbiamo rivisto a cavallo Giosué Carboni che spingeva forte. Mi ha fatto piacere perché se si pensa che poco tempo fa eravamo tutti preoccupati per lui. Sta recuperando velocemente".
Un capitano con la rivale in Piazza da fuori non può fare molto.
"Poco, si deve tentare come sempre di creare alternative vincenti all’accoppiata avversaria. Il Nicchio sta cercando di avere rapporti con le Contrade, oltre che con i fantini. La rivale fa lo stesso. Vediamo".
La.Valde.