MARCO BROGI
Cronaca

Bussagli, un bilancio lungo 10 anni: "Vado fiero delle opere scolastiche"

Il sindaco passa in rassegna il suo doppio mandato. "Ponte di Bellavista? La gara scade il 12 febbraio"

Bussagli, un bilancio lungo 10 anni: "Vado fiero delle opere scolastiche"

Bussagli, un bilancio lungo 10 anni: "Vado fiero delle opere scolastiche"

Uno sguardo allo specchietto retrovisore e l’altro all’orizzonte. Il sindaco di Poggibonsi passa ai raggi x il passato e il futuro della città e del suo territorio. Che anno è stato il 2023?

"Un anno complesso per un contesto generale preoccupante dominato da guerre, incertezze, inflazione. Siamo entrati nel vivo di tanti cantieri con 10 milioni di euro di lavori in corso. Risorse che alimentano l’economia e con cui saranno restituite alla comunità scuole adeguate e spazi urbani riqualificati".

Le opere pubbliche realizzate in questi dieci anni da sindaco di cui va più fiero.

"Prima di tutto la grande opera di adeguamento delle nostre scuole. Tutta l’operazione di rigenerazione urbana, con gli interventi di riqualificazione del centro storico di Poggibonsi e l’avvio del recupero di quello di Staggia. Ma anche la nascita dell’Archeodromo e tutti gli interventi realizzati con i finanziamenti europei, dalla Fortezza medicea al centro per adolescenti di piazza 18 luglio. Una mole di lavori importanti che proseguirà con il progetto ABCura".

Il 2023 va in archivio con una buona notizia: la gara d’appalto per il ponte di Bellavista, chiuso da oltre due anni. Quando inizieranno i lavori?

"Il 12 febbraio scadono i termini per la gara, cui seguiranno tutti i passaggi previsti dalla legge. I tempi non sono quelli che tutti vorremmo e l’attesa continua a farsi sentire. Siamo riusciti a trovare le risorse, 10 milioni di euro, e a costruire le condizioni per rifare il ponte. Finalmente nella fase che è preludio al cantiere".

Questo è il suo ultimo mandato. Tra cinque mesi la città avrà un nuovo sindaco. Cosa lascia al suo successore?

"Un Bilancio in ordine e con un indebitamento quasi inesistente. Una città dinamica e coesa che ha mantenuto alta l’attenzione sui servizi e sulla presa in carico delle fragilità e che ha continuato a crescere in maniera collettiva. In questi anni abbiamo sviluppato capacità progettuale e attrattiva che ha consentito di intercettare finanziamenti per il territorio per circa 60 milioni di euro".

Per cosa le piacerebbe essere ricordato?

"Per la priorità data alla scuola. In questi anni abbiamo realizzato un piano di interventi straordinari per la messa in sicurezza e l’adeguamento degli edifici scolastici, già prima del PNRR. In 10 anni sono oltre 20 milioni di euro le risorse per le scuole, fra lavori conclusi, in corso e finanziati. Un investimento fondamentale per la comunità di oggi e per quella di domani".