Un volo nel vuoto di dieci metri avvolto nel mistero, che per il momento non sembra avere avuto un tragico epilogo. È successo nella mattinata di ieri a Piancastagnaio nel giardino panoramico della Liccia accanto all’ascensore inclinato del minatore. Protagonista dell’episodio un venticinquenne di nazionalità polacca, residente ad Abbadia San Salvatore. Il ragazzo è il fratello minore di un personaggio residente sull’Amiata e già noto alle forze dell’ordine di Abbadi San Salvatore, in quanto è stato espulso diverse volte dall’Italia e in più occasioni è rientrato illegalmente. L’ultimo arresto risale allo scorso 1 novembre a Piancastagnaio durante la festa del Crastatone.
Il tragico volo, come dicevamo, è avvenuto verso le undici del mattino. Il terreno scosceso della Liccia è protetta da ringhiere di ferro fatte mettere appositamente dall’amministrazione comunale per garantire la sicurezza delle persone.
Sotto vi sono abitazioni e un ampio terrazzo. Il proprietario, che qualche anno fa aveva presentato un esposto ai Carabinieri di Piancastagnaio in quanto dalla parte alta venivano scagliati pesanti massi nella sua proprietà, aveva ulteriormente fatto mettere ringhiere e un cancello elettrico di accesso per evitare ulteriori episodi del genere.
Ad accorgersi del ragazzo caduto da un’altezza di dieci metri, il proprietario di un orto a terrazzo, che ha assistito in diretta metre l’uomo precipitava dall’alto. Immediato l’allarme alle forze dell’ordine: sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 di Abbadia San Salvatore che hanno dovuto chiamare i proprietario dell’abitazione sottostante il giardino della Liccia per aprire il cancello e poter quindi raggiungere il ferito.
Sul posto sono entrati in azione anche i Vigili del Fuoco di Piancastagnaio e i Carabinieri locali. Vista la difficoltà per lo spazio ristretto dove giaceva il venticinquenne, è stato allertato l’elisoccorso Pegaso. I soccorritori sono stati dunque costretti a calarsi da Pegaso con il verricello per il recupero e il successivo trasporto del ragazzo ferito, ma non in pericolo di vita, presso il policlinico delle Scotte. Ora il giovane si trova ricoverato a Siena in prognosi riservata.
Resta ancora un mistero cosa può aver provocato la caduta: le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire la dinamica del fatto per capire se si è trattato di un incidente o di un gesto volontario del ragazzo.
Giuseppe Serafini