di Laura Valdesi
SIENA
Le urla della proprietaria hanno scosso il paese, Gracciano, frazione di Montepulciano. Sembra che fossero in cinque i ladri entrati nella sua abitazione, scappati dal retro quando la donna si è resa conto della ’visita’ e, appunto, ha gridato. E’ caccia ad una macchina che faceva un bel rumore, probabilmente truccata. Che poi sarebbe stata avvistata, si dice in paese e sui social, anche in altre zone. Da Torrita a Bettolle, a Montepulciano stazione. Uno dei tanti episodi avvenuti nelle ultime settimane perché, come sempre accade, quando fa buio prima i ladri cominciano a lavorare. Di solito fra le 17 e le 20, nel caso di Gracciano l’allarme è scattato poco prima delle 22. Tra l’altro la casa presa di mira non era neppure isolata, vicino ci sono delle villette. E questo è solo l’inizio perché, tradizionalmente, il periodo fra novembre e dicembre è quello in cui i colpi nelle case s’impennano.
L’ondata di furti è ad ora generalizzata. Spalmata un po’ su tutto il territorio provinciale. E’ successo anche a Costalpino, periferia di Siena. Dove i ladri sabato hanno staccato dalla parete con la mola un armadio con i fucili da caccia che, nella fuga, i ladri hanno gettato dalle scale. Sono poi riusciti a caricarlo in macchina ma è scivolato a terra. A Sovicille, nella frazione di Rosia, si contano diversi colpi. E sono stati notati – e segnalati – anche un ragazzo ed una ragazza sui 20 anni, sembravano rom – che appena hanno visto alcuni residenti rientrare sono scappati. I carabinieri sono mobilitati a 360 gradi e stanno svolgendo servizi straordinari anti-furto. Un impegno enorme dei militari. Ma una maggiore presenza nelle zone residenziali – e non solo – sicuramente può rappresentare un deterrente. Anche per per questo motivo la polizia municipale di Chiusi, in sinergia con le forze dell’ordine, ha già intensificato i servizi nelle ore dalle 17 alle 20. Da sempre la ’fascia’ preferita dai malviventi perché ancora molti cittadini non sono rientrati a casa. Già svolti tre posti di controllo sulla direttrice che dall’Umbria porta a Chiusi. Oltre trenta le vetture sottoposte a verifiche, in sinergia con il commissariato. L’idea è quella di posizionarsi con le pattuglie delle forze dell’ordine lungo le strade principali per intercettare eventuali malintenzionati. Ed effettuare una sorta di filtro. Sempre a Chiusi si sta valutando un progetto di sicurezza di vicinato coinvolgendo associazioni e volontariato. AdF, intanto, al fine di tutelare i clienti dal rischio di essere coinvolti in richieste illecite da parte di persone malintenzionate, rinnova la raccomandazione di prestare massima attenzione. Nei giorni scorsi anche in provincia di Siena, si sono verificati nuovi tentativi di accesso alle abitazioni dei clienti da parte di falsi addetti che dichiaravano di averne necessità per controlli relativi all’utenza idrica.