ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Cambio alla guida dell’Asl. Il dg D’Urso si trasferisce

Nominato dirigente del Dipartimento salute della Provincia di Trento. Resterà in carica fino al 30 novembre. È alla Sud est dal marzo 2019.

Cambio alla guida dell’Asl. Il dg D’Urso si trasferisce

Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Toscana sud est, si trasferisce a Trento

Per cinque anni e mezzo è stato al vertice della sanità territoriale della Toscana meridionale: ora Antonio D’Urso, che nella prossima primavera avrebbe completato il secondo mandato da direttore generale dell’Asl Toscana sud est, lascia l’incarico. Ieri mattina è stato nominato nuovo dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento.

Incarico che ricoprirà a partire dal primo dicembre e quindi fino a quella data resterà al timone dell’Azienda. A quel punto il presidente della Regione Eugenio Giani dovrebbe effettuare la nomina del sostituto, a meno che non decida di avvalersi della possibile proroga di sessanta giorni, con la nomina come facente funzioni del direttore amministrativo Antonella Valeri.

Un passaggio importante per un’Azienda che dal 2019 a oggi ha avuto la forte impronta di D’Urso: dalla gestione ardua per tutti del periodo Covid alle sfide degli investimenti Pnrr che vedono la Sud est con le migliori performance regionali, dai nuovi progetti territoriali portati avanti (tra Case della salute e Cot) alla grande operazione su Siena che consentirà di spostare il poliambulatorio in viale Sardegna. E il tutto in un territorio di enorme complessità - grande come metà della Toscana, spaziando dal Casentino al Giglio - quasi un paradigma di quelle aree interne quotidianamente al centro del dibattito politico.

Il passaggio era in qualche modo preventivato, in un ruolo di responsabilità ma con un quadro di riferimento completamente diverso rispetto all’estensione e alle peculiarità della Toscana del sud.

"Nell’individuazione del nuovo dirigente – è il commento del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti – sono state particolarmente apprezzate alcune caratteristiche professionali di rilievo. Anzitutto, l’esperienza consolidata alla guida di organismi sanitari complessi, che ne dimostra la capacità gestionale e organizzativa. A questa si aggiunge la conoscenza delle relazioni con il mondo accademico, fondamentale per il continuo sviluppo e l’innovazione nel settore sanitario, oltre a una notevole competenza nelle dinamiche legate alla progettazione e realizzazione di nuovi complessi ospedalieri".