"In Valdelsa 300 contratti a termine non sono stati rinnovati. E le prospettive indicano l’intenzione delle aziende di ricorrere in futuro agli ammortizzatori sociali per chi è assunto a tempo indeterminato". E’ lapidaria Daniela Miniero, segretaria della Fiom Cgil di Siena, che lancia l’allarme sul settore del Camper, dove sono impiegati 3mila lavoratori tra Valdelsa fiorentina e senese. A questi va aggiunto chi lavora nell’indotto (legno, gomma e plastica, robotica e domotica) per un totale di 5mila addetti. "L’80% è occupato in provincia di Siena – sottolinea Miniero –. Nel 2023 la Camperistica ha segnato un +29,4% sulle esportazioni con un fatturato cresciuto del 169% sul 2022. Ora assistiamo a una frenata certificata dal report di Stellantis con un -15% di shassis ordinati per il 2024/25".
E ancora: "Il comparto non è in crisi, ma risente di un modello di fare impresa condizionato dal cambiamento dell’Automotive. In pratica – evidenzia Miniero – le aziende hanno fatto una scelta di sovraproduzione con aumento dei prezzi di listino tra il 20 e il 35%. Questo ha bloccato le linee di credito europee creando una sorta di ’tappo’. Di qui il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato".
I numeri parlano chiaro: "Trigano a Cusona non ha rinnovato 40 lavoratori, Sea 15, Luano Camper 5 – afferma Miniero –. Nella Valdelsa fiorentina i mancati rinnovi per Laika sono stati 120 (ma qui c’è il diritto di precedenza per le future chiamate), mentre Trigano Van a Paglieta in Abruzzo vede altri 100 lavoratori a casa". La segretaria della Fiom Cgil di Siena lancia dunque un appello alla Fim Cisl per "un percorso unitario che rilanci un’azione sindacale a tutela dei lavoratori": "A fronte di un utile pro capite annuo di 72.500 euro per addetto nel 2022/23 e con un 2024 che dovrebbe chiudere con numeri ancora maggiori, grida vendetta la scelta delle aziende di lasciare indietro i più deboli scaricando su di loro la flessione del mercato. Va recuperata l’unità sindacale".
La proposta è di "innalzare il livello della discussione aprendo un tavolo con le aziende, le istituzioni territoriali e la Regione": "Siamo di fronte alla tempesta perfetta – segnala Miniero –. Queste vertenze non possono risolversi nei perimetri aziendali. Lo stesso accordo firmato dalla Fim Cisl in Trigano è stato dichiarato illegittimo dal Tribunale di Siena, l’azienda ha fatto ricorso e la sentenza è attesa in ottobre. Se non ci fosse quell’intesa, i lavoratori non rinnovati con un’anzianità di servizio anche di 32 mesi, sarebbero assunti a tempo indeterminato... ".