
È un problema aperto praticamente da quando è stato realizzato, perché quella mattonatura è sempre stata troppo delicata per accogliere auto e soprattutto pullman turistici. La giunta ha approvato il progetto definitivo per i lavori sempre più necessari all’ex campino di San Prospero, ma si è in pratica ripartiti da zero: l’attuale amministrazione ha accantonato il progetto ereditato dalla precedente a guida Valentini, quando si erano ipotizzati stalli per gli autobus turistici, una pensilina a ridosso dei bastioni, bagni nei locali che un tempo ospitavano gli spogliatoi del campo di calcio.
Progetto completamente rivisto (con costi sensibilmente più alti) e che fa il paio con un’altra proposta in cantiere: la revisione dei percorsi pedonali lungo viale dei Mille, da parco della Rimembranza a piazza San Domenico, per cui siamo alla fase dei rilievi ma con una previsione di spesa da 500mila euro già inserita nel Piano triennale dei lavori pubblici. È di questi giorni l’incarico per procedere agli studi preliminari.
Per i lavori si partirà intanto dall’ex campino. Le indicazioni programmatiche dell’amministrazione puntavano a uno spostamento dell’attracco dei bus turistici, per liberare quell’area dal flusso costante di mezzi pesanti che poi in alta stagione (in tempi extra Covid, ovviamente) si riversano in via Diaz e via Sauro. Prospettiva di complessa realizzazione e che riguarda possibili interventi lungo la direttrice di Pescaia, ma in ogni caso quell’area di sosta non può più restare com’è, tra buche e tratti sconnessi che diventano una palude quando piove.
Ecco quindi il via libera all’intervento, che passa dai 520mila euro stimati in passato all’attuale previsione di 1,1 milioni di euro, per cui è stato richiesto il finanziamento tramite il bando ’Contributi per la realizzazione di interventi destinati a parcheggi pubblici’ della Regione. In programma riorganizzazione e ripristino dell’area in oggetto a causa degli evidenti problemi della pavimentazione, fortemente compromessa, degradata e realizzata con materiale non più idoneo al passaggio e alla manovra di autovetture e autobus, oltre alla inadeguatezza dimensionale degli stalli per le automobili; nuova progettazione degli impianti di smaltimento delle acque meteoriche e di illuminazione all’interno dell’area; l’introduzione di spazi dedicati allo sharing, di distributori pubblici di acqua potabile, di sistemi di smart parking e di punti di ricarica dei veicoli elettrici; il collegamento del bastione ‘la Madonna’ della Fortezza Medicea all’attuale impianto di smaltimento delle acque nere”.
Per il collaudo e quindi l’entrata in esercizio delle opere si ipotizza il 2023.