
Un cane labrador
Siena, 12 settembre 2023 – Vendeva cani di razza labrador mettendo l’annuncio su internet. Si faceva dare un acconto ma in tre casi non ha poi consegnato il cucciolo promesso, senza restituire il denaro ricevuto.
Ad una cliente portò invece un esemplare in cattive condizioni di salute, nessun microcip e non era neppure di razza pura come invece sosteneva nell’annuncio. Ad un’altra famiglia era stato dato il labrador ma, nel giro di pochi giorni, era morto perché malato.
Per tale motivo i raggirati hanno portato in tribunale un 60enne originario di Siena ma residente in un paese della cintura periferica, accusato di truffa ma anche di maltrattamento di animali. E’ difeso dall’avvocato Maurizio Forzoni.
«Cercavo un cane, era il giugno 2020. Feci una ricerca su . Fra i vari annunci su ’Subito.it’ c’era anche quello dell’uomo. Molto disponibile, mandò foto dell’animale e disse che ce l’avrebbe portato lui. Un labrador femmina, color miele. Il prezzo concordato fu di 400 euro, con bonifico di acconto di 150. Ci incontrammo alla stazione di Chiusi dove doveva consegnarci il cane. Lo teneva nella busta della spesa, non era quello delle foto, neppure di razza. Alla fine ci lasciammo prendere dalla tenerezza e non c’interessò quest’ultimo aspetto. Lo prendemmo lo stesso. L’uomo disse che non era stato vaccinato, ci fece uno sconto e gli demmo 150 euro. Ma si vedeva – raccontava ieri una giovane testimone di Chianciano al giudice Francesco Cerretelli – che non stava bene. Ebbe un attacco epilettico, lo portammo dal veterinario dove rimase fino alla morte. Avvenuta, ci venne detto, per un virus che colpisce i cuccioli se non vaccinati e sverminati".
Un’altra donna, questa residente a Città della Pieve in Umbria, il cane non era l’aveva visto neppure dal binocolo pur avendo effettuato un bonifico sull’iban della compagna dell’imputato di 200 euro.
Un copione che aveva interpretato, con qualche variante, fra il maggio e il dicembre 2020. In un caso si era incontrato con l’acquirente alla stazione di Grosseto "ma il cucciolo non stava neppure in piedi. Proponemmo di portarlo a casa per farlo vedere da un veterinario ma non volle".
L’uomo è accusato anche di abbandono di animali perché nella sua acasa erano poi stati trovati una femmina di labrador con problemi neurologici ed un cucciolo in cattive condizioni di salute, in un luogo chiuso e molto sporco. La prossima udienza verranno ascoltati altri sei testimoni.