Cantieri fermi per la burocrazia. L’allarme del vicesindaco Nardi

Il problema è senza dubbio la crisi dei materiali. Questo accade a Colle ma anche in tutta Italia

Cantieri fermi per la burocrazia. L’allarme del vicesindaco Nardi

Cantieri fermi per la burocrazia. L’allarme del vicesindaco Nardi

Cantieri fermi per la palude burocratica e per la crisi dei materiali. È quanto accade a Colle, come nel resto del Paese, ad annunciarlo è stato il Vice Sindaco Stefano Nardi in Consiglio comunale, che ha voluto stilare un resoconto generale sui principali cantieri. "Per quanto riguarda il ‘binario morto’ – afferma Nardi – la ditta esecutrice dei lavori sta aspettando la fornitura di alcuni materiali da posare, per il completamento della parte pedonale. Ha, però, già messo in produzione alcuni prodotti in officina, come le protezioni e le barriere, ma anche le ringhiere. La consegna dei materiali è prevista per la metà della prossima settimana, quindi, al massimo per la settimana successiva è prevista la ripresa delle lavorazioni. Da quel momento restano da cronoprogramma di cantiere solo quattro settimane per la conclusione dei lavori". Altra tematica calda è quella del collegamento tra Colle Alta e Colle Bassa. "Per l’ascensore – continua Nardi – sono stati affidati a Schindler i lavori per la sostituzione dell’impianto vero e proprio, quindi, la parte meccanica di tutte e due i vani. La ditta ci ha comunicato in data 20 settembre che sta aspettando i fornitori per uno dei due componenti che ha ordinato, mentre gli altri sono già stati forniti, non appena avranno tutto il necessario potranno avviare il cantiere. La durata prevista di questo intervento è di sei settimane". Sembra più vicino invece il completamento di una delle infrastrutture più importanti del centro "Sul versante del Ponte sulla Gora – attesta Nardi – è già stato fatto il collaudo tecnico amministrativo, per la precisione ad agosto, quindi, è stato già depositato al genio civile. La struttura ed il ponte nel suo insieme è collaudato e non ha riscontrato problemi. In tutto il mese di ottobre, però, possiamo dire che il ponte sarà aperto". Altra problematica non di poco conto è quella che riguarda Via Livini, sulla quale, però, è la burocrazia a dettare i tempi.

"Su Via Livini abbiamo inviato in Soprintendenza il progetto preliminare dell’intervento – conclude Nardi – Costerà un milione e cento mila euro, riguarda la messa in sicurezza del tratto, l’estensione della pubblica illuminazione sul tratto e l’allargamento della sede stradale. La soprintendenza, però, ha richiesto dei documenti integrativi per rilasciare le autorizzazioni. Contiamo di inviare entro la fine del mese la relazione dell’archeologo che è la parte che è stata richiesta dalla Soprintendenza come integrazione rispetto alla documentazione già inviata. Le risorse sono già state inserite a bilancio, quindi, non appena avremo tutti i pareri potremo avviare le procedure di gara e poi i lavori veri e propri".