REDAZIONE SIENA

Caos in Camollia e a Porta Romana. Stangata del questore per 6 uomini

Tutti segnalati alla procura, sono stati colpiti da divieto di tornare a Siena ed uno addirittura nella provincia

La polizia ha identificato e anche stangato gli autori degli eccessi accaduti nella zona di Porta Romana il primo marzo e il 4 invece in fondo a via dei Gazzani, all’incrocio. con Camollia

La polizia ha identificato e anche stangato gli autori degli eccessi accaduti nella zona di Porta Romana il primo marzo e il 4 invece in fondo a via dei Gazzani, all’incrocio. con Camollia

Giro di vite del questore dopo i fatti di Camollia che, insieme alle tensioni in piazza Gramsci, hanno provocato la levata di scudi di commercianti e residenti. E posto il problema della sicurezza nel centro storico. Sei persone, tutti uomini, di età compresa fra i 18 e i 34 anni, già segnalati alla procura della repubblica da parte della polizia, sono stati ’colpiti’ dalle misure di prevenzione annunciate qualche giorno fa dal questore Ugo Angeloni. Tradotto: per tre è scattato il ’dacur’, il divieto di accesso alle aree urbane, uno dei quali addirittura per l’intera provincia di Siena. Per altrettanti è stato emesso invece il divieto di ritorno nel Comune di Siena per tre anni. Così è stato deciso dopo il vaglio da parte della divisione anticrimine che ha acceso i riflettori sulla posizione delle persone coinvolte in due gravi fatti avvenuti la scorsa settimana appunto nel centro storico. Uno è ben conosciuto, quello accaduto in fondo a via dei Gazzani all’incrocio con Camollia, quando scoppiò una lite, furono visti dei giovani inseguire un altro. Si parlò di uno zaino preso, probabilmente una tentata rapina. Da chiarire il movente. Tutto era accaduto sotto l’occhio delle telecamere di videosorveglianza per cui non è stato difficile per gli investigatori ricostruire sequenza, modalità ed eventuali responsabilità. Oltre ai protagonisti. L’episodio risale al 4 marzo, la scintilla che fece traboccare il vaso. Per questo è stata adottata la misura di prevenzione del ’dacur, come detto sopra, nei confronti di un 18enne che abita a Siena. In sostanza, per i prossimi tre anni le aree urbane comprese fra via Camollia e le zone limitrofe, dunque anche via Campansi e Gazzani per esempio, diventeranno off limits per il giovane. Che non potrà più recarsi neppure in fortezza, alla Lizza e in piazza Matteotti. Per tre uomini – due di 26 e uno di 28 anni –è scattato il divieto di tornare a Siena sempre per tre anni. Tutti vivono in altri comuni della provincia. Di qui il tipo di provvedimento diverso fra residenti in città e non.

Le misure di prevenzione, tuttavia, riguardano anche un altro fatto che non era finora salito alla ribalta della cronaca. E che sarebbe accaduto sabato primo marzo nella zona di Porta Romana. In questo caso due le persone finite sotto la scure del questore. Sono stati emessi divieti di accesso per due anni nel centro storico, in particolare fra via Roma, Pantaneto, fino alle Logge del Papa e, appunto, fuori Porta Romana. Destinatario un 23enne che vive nella nostra città. Un 34enne, invece, che è rimasto coinvolto in modo molto più grave, sottolinea la polizia, negli stessi fatti, è stato colpito da un ’dacur esteso però all’intero territorio provinciale. La risposta del questore è stata dunque quella di allontanare chi si è reso protagonista degli eccessi negli ultimi dodici giorni.

Un’altra situazione ’calda’ da risolvere è quella delle persone in condizione di disagio che dormono alla risalita dell’Antiporto e vivono per strada, senza accettare l’accoglienza in una struttura o alla Caritas. Uno di loro ieri mattina alle 10.30 (vedi foto in basso) era ancora all’interno, sotto la coperta.

Laura Valdesi