di Massimo Cherubini
Trenta centimetri di neve fresca consolidano l’innevamento delle piste da sci dell’Amiata. Qui la coltre nevosa ha ormai superato, abbondantemente, il mezzo metro. La stazione sciistica al momento vede tutte le piste potenzialmente sciabili. Ma da ieri di sciatori ce ne sono, come previsto, pochi. Sono attesi nel prossimo week-end con la speranza che non si ripetano gli ingorghi causati dalla mancata disciplina del traffico creatisi domenica scorsa. Per rimettere a posto le cose, nel senso organizzativo, dopo domani c’è un tavolo tra i vertici della Provincia, gli amministratori del comune di Abbadia San Salvatore. I due soggetti chiamati in causa sul disservizio. Culminato nello stop di una navetta, attivata dagli operatori della montagna per agevolare l’accesso degli sciatori in vetta, rimasta imbottigliata, causa la sosta selvaggia lungo l’ultimo chilometro di provinciale. Per percorrere meno di quattro chilometri ha impiegato due ore. E se fosse stato un mezzo di emergenza? Questo, l’aspetto della sicurezza quello che deve essere assicurato. Problema, questo, di attualità. Non meno di quello legato alle ultime ore caratterizzate da una copiosa precipitazione che non ha interessato solo la montagna ma anche i paesi della zona. Se in vetta sono caduti trenta centimetri- con una temperatura sempre tra i sei e i nove sotto gli zero gradi- anche in basso la neve è caduta copiosamente creando disagi. Per il gran freddo si sono formate lastre di ghiaccio, nonostante il grosso lavoro svolto dai mezzi spartineve che hanno anche sparso tanto sale sulle strade. Ma gli intoppi, per fortuna senza danni per le persone, ci sono stati. Un camion è finito fuori strada nei pressi della "Bisarca", altri mezzi si sono trovati in difficoltà. Le strade erano, specialmente nelle prime ore del mattino, lastre di gelo. Il quadro delle difficoltà è riassunto in una nota della Tpl, la società che gestisce i servizi delle autolinee pubbliche. "Tra le zone maggiormente interessate dalla neve quella di Montalcino, dove si sono registrati ritardi nel servizio di trasporto scolastico. Bloccato – si legge – il bus per Monte Amiata Scalo e Sant’Angelo Scalo. In questa zona, a causa di auto private bloccate in mezzo alla carreggiata, è risultato particolarmente complesso il transito dei bus in direzione delle frazioni di Monte Amiata Scalo, S. Angelo Scalo, Castelnuovo dell’Abate e Torrenieri. Nella zona dell’Amiata difficoltà fin nella prima mattinata per le linee nella zona di Vivo d’Orcia. All’uscita da scuola, nonostante le critiche condizioni meteo, tutti gli studenti sono stati trasportati verso le diverse residenze, pur con soppressione di alcune corse e ritardi. Unica eccezione un bus costretto a fermarsi in Strada dei Monti in località La Foce". Un intoppo, dovuto alla temporanea chiusura della strada per neve, con decine di ragazzi a bordo. Per risolvere la non facile situazione sono intervenuti i vigili del fuoco che ieri (per i distaccamenti di Montepulciano, Montalcino e Piancastagnaio) hanno avuto un grande lavoro. Altra strada chiusa quella della "Valle del Rigo (cadute di rami d’albero sulla strada) che dalla Cassia conduce verso San Casciano dei Bagni. Oggi chiuse le scuole a Radicofani e anche a Montalcino capoluogo. Aperti i plessi di Torrenieri, Montisi e Sant’Angelo (nido d’infanzia).