Capitale Italiana della Cultura 2028. Candidatura di Colle, il battibecco. Rinviato il dibattito in consiglio

Il centrosinistra: "Fatti comunicati in modo non corretto". Tozzi risponde: "Un’opportunità per il territorio"

Capitale Italiana della Cultura 2028. Candidatura di Colle, il battibecco. Rinviato il dibattito in consiglio

Il centrosinistra: "Fatti comunicati in modo non corretto". Tozzi risponde: "Un’opportunità per il territorio"

Mutuando la tv si potrebbe titolare ‘L’aria che tira’, quel che sta succedendo a Colle sulla candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura 2028, questione su cui tutta la politica si dice d’accordo e predica unità, ma battibecca ancor prima di cominciare.

Succede che il primo atto ufficiale di tutta la vicenda, cioè le linee di indirizzo, non è stato neppure discusso dal consiglio comunale perché rinviato; che lo scenario è già occupato da distinguo, puntini sulle i, precisazioni e accuse reciproche. "I fatti sono stati comunicati in modo non corretto – attacca il centrosinistra – L’assessore alla cultura, Daniele Tozzi, afferma di aver portato in consiglio l’atto di indirizzo per la candidatura, ma ha semplicemente illustrato la sua proposta e questo non ha alcuna valenza: il percorso del progetto inizierà solo dopo aver avanzato la manifestazione d’interesse. Ha anche dichiarato che ‘Abbiamo deciso di rinviare la votazione sull’atto, così da coinvolgere nel processo anche le forze di opposizione’: niente di più erroneo. I nostri capigruppo hanno rilevato la difficoltà di sostenere la candidatura per la sola Colle, mentre potesse riservare molte più chance una candidatura di zona aperta anche a San Gimignano, Poggibonsi, Radicondoli e Casole. Il sindaco ha accolto la proposta, rinviando la discussione per avere più tempo di contattare gli altri amministratori per una coprogettazione: su questo e non su altro c’è stata l’unanimità. Oltre a garantire appoggio e collaborazione – conclude il centro sinistra colligiano– chiediamo che non vengano travisate le nostre posizioni, né il nostro effettivo apporto a un progetto su cui la maggioranza richiama all’unità". Lapidaria la replica di Tozzi. "La candidatura di Colle non può essere presentata come ‘di area’, a meno che i Comuni non siano formalmente organizzati come Unione di Comuni – afferma – Il centrosinistra è alla ricerca di visibilità, ma ritengo fondamentale mantenere il focus sui contenuti concreti: la candidatura è un’opportunità straordinaria per Colle e l’intero territorio e non possiamo permetterci che le polemiche distraggano da questo obiettivo. Invece di sprecare energie in sterili divisioni politiche, dobbiamo lavorare insieme con spirito di collaborazione".