Capitani da Ambrosione: "Il Bruco due metri dal verrocchino . Mossa troppo giovane"

I dirigenti delle Contrade chiedono un breve colloquio con l’uomo del verrocchio: bastano pochi minuti nell’Entrone. Meglio invalidare e richiamare dentro i cavalli, se necessario .

Capitani da Ambrosione: "Il Bruco due metri dal verrocchino . Mossa troppo giovane"

Capitani da Ambrosione: "Il Bruco due metri dal verrocchino . Mossa troppo giovane"

di Laura Valdesi

SIENA

Attende davanti a palazzo pubblico, il mossiere Bartolo Ambrosione. Poi si dirige verso l’Entrone, saluta il dottor Raffaello Ciampoli e altri addetti ai lavori. Solo quando arrivano tutti i capitani, si riuniscono insieme a lui per fare presente, con il consueto garbo che si deve ad una persona che vuole bene a Siena, cosa può essere ritoccato. Pochi minuti ed arriva il rompete le righe. Messaggio ricevuto.

Qualche malumore c’era stato subito dopo la terza prova, giudicata troppo giovane. Visto quanto è importante la partenza nel Palio degli anni Duemila e ancora di più in quello post covid, tutti i capitani non avrebbero avuto da ridire se Bartolo Ambrosione invalidava e richiamava le Contrade fra i canapi. Se insomma la mossa durava qualche minuto in più. Ma l’uomo del verrocchio, dall’alto della sua esperienza, gode della massima fiducia da parte dei capitani che l’hanno confermato all’unanimità per il 19esimo Palio. Quindi non ci sono state rimostranze. Solo guardia alta. Però quando nella quarta prova, come mostra la foto che pubblichiamo e tante altre circolate sui social, il canape è stato abbassato per una forzatura quando Mattia Chiavassa su Brivido sardo (Bruco) era ancora a un paio di metri dal verrocchino, i capitani impegnati nel giro dei ’partiti’ hanno convenuto sull’opportunità di confrontarsi sul tema con Ambrosione all’insegna della collaborazione. Prima della prova generale. Ovvio che i capitani vogliono tutelare la Festa. Per non parlare del Comune. Però se c’è necessità di restare qualche minuto di più fra i canapi, anche per le prove, nulla di male. Vero che i cavalli debuttanti non vanno stressati, altrettanto lo è che dirigenze e fantini devono poter prendere le misure con la filosofia di mossa di Ambrosione per non trovarsi stasera a sorprese. E che, in fondo, le accoppiate devono avere modo di affiatarsi. "Probabilmente la rincorsa andrà rispettata di più. Soprattutto quando dovesse avere una rivale fra i canapi. Ciò dal mio punto di vista può essere controproducente perché ci sono dei rari momenti nei quali la situazione dentro è ottimale, magari la rincorsa non accenna ad entrare", aveva detto dopo le batterie della Tratta Ambrosione alla luce dell’incontro del 28 pomeriggio con i capitani, dopo la lettura delle schede dei cavalli. Nella quarta prova la rincorsa, il Bruco appunto, ha messo la testa oltre il verrocchino quando Pantera, Valdimontone e Civetta erano già partite forte. L’importante è intendersi e non ci saranno problemi. Come sempre.