Capitani, nuove strategie. Lunga notte di incontri visto l’ordine al canape

Toscano (Onda): "Il ritardo verrà gestito benissimo dalle stalle". Nerozzi (Valdimontone): "Tutto invariato". Guggiani (Giraffa): "A lavoro" .

Capitani, nuove strategie. Lunga notte di incontri visto l’ordine al canape

Capitani, nuove strategie. Lunga notte di incontri visto l’ordine al canape

di Laura Valdesi

SIENA

"Abbiamo visto anche questo, l’ennesimo singolare imprevisto", allarga le braccia il capitano della Giraffa Guido Guiggiani. Proprio vero: negli ultimi anni, specie dopo il covid, al Palio sono accaduti episodi del tutto inediti e concomitanti come da tempo non era accaduto. Adesso anche il rinvio del Palio per pioggia con le Contrade già fra i canapi. "Cavallo nuovo e fantino debuttante? Per noi non cambia niente. Se l’ho chiamato Granito il motivo è semplice: Gabriele è la persona più fredda che abbia mai visto nell’Entrone. E ci sono stato a lungo. Sarà per l’incoscienza dei venti anni. Anche Ardeglina è tranquillissima, mangia", racconta Guiggiani spiegando che "conoscere l’ordine alla mossa avvantaggia semmai le strategie economiche delle Contrade".

"Il rinvio doveva essere fatto per forza – dice il capitano della Civetta Roberto Papei –, la pista è diventata subito scivolosa, si pattinava. Correre avrebbe rischiato di vanificare il grande lavoro di tutela che tutti insieme svolgiamo. Sono chiaramente dispiaciuto perché per me il palio si corre nei giorni tradizionali, ma non si poteva eliminare certo la pioggia. L’unica cosa vantaggiosa di questo rinvio? Conoscere l’ordine al canape, quindi anche il posto dell’avversaria".

"Decisione di far slittare tutto al giorno dopo che è stata corretta al 200%, l’ho anche detto al sindaco Nicoletta Fabio nell’Entrone. Una scelta che tra l’altro andava presa in pochi secondi, quando ha iniziato a piovere e il tufo a diventare scivoloso. Mettiamo il bene della Festa e dei cavalli davanti a tutto e l’abbiamo dimostrato", sottolinea il capitano del Bruco Federico Cappannoli. Che aggiunge: "Un Palio con brivido, l’avevamo definito facendo riferimento al nome del nostro cavallo. Speriamo che il brivido ci sia fino in fondo", prova a sdrammatizzare aggiungendo "che Mattia Chiavassa, detto Tambani, è un pizzico dispiaciuto, si sentiva molto bene. Però nulla è perso, ha sempre l’occasione per fare una bella prestazione".

"Per me, nonostante lo spostamento del Palio di 24 ore, resta tutto invariato – taglia corto il capitano del Valdimontone Aldo Nerozzi –; ognuno farà le proprie strategie. Lavorerò ancora di più e questo non mi sta certo pensiero". "In fondo anche questa, nonostante il disagio inevitabile, è una delle cose belle del Palio. Un rinvio di 24 ore durante il quale ciascun capitano metterà a punto le proprie tattiche", sostiene il capitano dell’Onda Alessandro Toscano. Malborghetto ha un fantino esperto su un cavallo che conosce bene la Piazza, altri invece si affidano a debuttanti. Difficile dire se potrebbe essere un vantaggio oppure uno svantaggio. Stasera si vedrà. "Credo in realtà che questo ritardo verrà gestito benissimo da tutte le stalle dove ci sono professionisti di qualità e anche dai fantini che sono abituati agli imprevisti", osserva.

Probabile che oggi sarà comunque una Carriera, per così dire, più intima. Perché molti non potranno tornare ad assistere al Palio, soprattutto i turisti. E già ieri veniva sottolineato che il numero delle persone in Piazza era inferiore rispetto alle attese. Probabilmente perché era un giorno lavorativo e c’è chi non si azzarda più ad entrare nella calca per guadagnarsi un posto, preferendo assistere alla televisione. Ma dallo schermo non si percepiscono le vibrazioni della Piazza.