MICHELA PICCINI
Cronaca

Giglè, uno zaino e Capo Nord: "In Vespa alla fine del mondo"

L’impresa di Luca: 9mila chilometri in 20 giorni

Pronti, via. In Vespa in Capo al mondo

Pronti, via. In Vespa in Capo al mondo

Siena, 6 agosto 2016 - «A un certo punto della vita c’è bisogno di nuove emozioni». Ed è stata proprio questa voglia di «sentirsi vivi» a spingere Luca Meiattini, alla soglia dei suoi cinquanta anni, a caricare la sua Vespa Pe 200 per intraprendere un lungo viaggio: da Siena a Capo Nord in 20 giorni. Con sé solo una tenda, una tanica di benzina e tanta voglia di avventura. «Ora o mai più, vista la mia età», scherza Giglè, come è stato ribattezzato dagli amici dello Hotwheels scooter club.

Ha pianificato tutto di quei 9.000 kilometri che percorrerà in solitaria, con una media di 450 al giorno. «Per questo devo ringraziare mia moglie Francesca, è stata lei a farmi le tappe. Sono emozionato, non mi ero mai spinto così lontano. Capo Nord è un punto di riferimento per gli appassionati delle due ruote come me. Io questa avventura me la sento dentro».

I suoi amici del club lo definiscono un pazzo, ma saranno proprio loro ad accompagnarlo alla partenza, il 10 agosto, per un breve tratto, fino a Colle Val d’Elsa. Da lì in poi saranno solo lui e la sua Vespa «e un’infinità – aggiunge Luca – di paesaggi da scoprire e gente nuova da conoscere. Attraverserò Austria, Germania, Danimarca, Svezia e Finlandia. Poi la Norvegia, dritto verso Capo Nord. Sempre se ci arrivo!».

Quello che preoccupa più Giglè? «Non parlare una parola d’inglese – ammette – ma per fortuna ci ha pensato mio figlio: mi ha preparato una mappa con tutti i simboli che incontrerò, dove fare benzina e dove dormire. È il bello dell’avventura. Avrei mille motivi per non farlo, il lavoro ad esempio, ma la voglia di un brivido nuovo mi spinge a provarci. Per assaporare le emozioni di questo grande gioco chiamato vita».