REDAZIONE SIENA

Caporalato, cinque condanne Reclutavano operai a nero

L’azienda ’Qualikos’ produceva prodotti bio. Hanno scelto di essere. giudicati con rito abbreviato

Condanne fino a tre anni, in abbreviato, per i “caporali“ della diita Qualikos di Poggibonsi. Cristiano Saccocci e la legale rappresentante Elena Manserra sono stati condannati rispettivamente a tre anni e 14mila euro di multa, e due anni e otto mesi, più novemila euro di multa. Condanna a tre anni (e 12mila euro di multa) anche per il marocchino Mohammed El Mekaoui, titolare di un internet point in San Iacopino e ritenuto reclutatore della manodopera che veniva poi inviata alla ditta di cosmetici della provincia di Siena. Infine, un anno e quattro mesi di condanna per la cubana Yanisa Yhuset Gomez e quattro mesi per un altro marocchino, Oussama El Badaoui, capi degli operai che venivano trasportati fino alla Qualikos, e lì apostrofati in malo modo se non rendevano. "Questo nero lungo qui lavora con una lentezza allucinante, ancora non sono le undici ed è già andato quattro cinque volte in bagno: levamelo dai c.": le parole registrate nelle intercettazioni agli atti dell’inchiesta condotta dal pm Ester Nocera. Per tutti è caduta l’accusa di associazione per delinquere. Il tribunale ha disposto per l’azienda la confisca del "denaro integrante il profitto del reato fino alla concorrenza di quanto dovuto ai lavoratori, in base a quanto stabilito da contratti collettivi"

Ste.Bro.