RICCARDO BRUNI
Cronaca

Capotondi ai Rinnovati. L’amore oltre la guerra sopravvive nel ricordo

Da domani sera l’attrice impegnata in scena, sabato incontro con il pubblico

Da domani sera l’attrice impegnata in scena, sabato incontro con il pubblico

Da domani sera l’attrice impegnata in scena, sabato incontro con il pubblico

Vestita di bianco, al centro della scena, in uno spettacolo che tra fiaba e ricostruzione storica rievoca il bombardamento di Firenze del 1943. Cristiana Capotondi è la protagonista del nuovo appuntamento in programma per la rassegna dei Teatri di Siena, nel cartellone del Sipario rosso. Sul palcoscenico dei Rinnovati arriva ‘La vittoria è la balia dei vinti’, scritto e diretto da Marco Bonini, che affida all’attrice il ruolo di una donna impegnata a raccontare, in videochiamata con la figlia (interpretata in video da Penelope Brizzi), di quella notte del 25 settembre 1943, quando uno stormo di 36 aerei Wellington inglesi, che doveva colpire l’importante nodo ferroviario della stazione di Campo di Marte, mancò l’obiettivo causando la morte di centinaia di civili.

Moglie del sovrintendente dei beni culturali di Firenze, nonna Vittoria si era riparata nelle cantine di Palazzo Pitti, dove oltre all’incubo della guerra si trovò a fronteggiare anche una questione che sfidava tabù sociali e pregiudizi, ovvero allattare i due gemelli della sua balia che aveva perso il latte a causa dello shock. La guerra che arriva uguale per tutti, le differenze sociali che crollano insieme ai palazzi sotto le bombe, i bambini che sono le vittime più vulnerabili e innocenti. Tanti i temi che si intrecciano, alcuni di straziante attualità, in questo monologo che segna davvero una grande prova di recitazione per Capotondi. "La nostra mamma protagonista vestita completamente di bianco – si legge nelle note di regia – si muove su una scena completamente bianca. Scena e attrice formano così un corpo unico, uno schermo cinematografico gigante e tridimensionale sul quale apparirà la video chiamata della piccola figlia che chiede la storia della buona notte. Le parole della mamma evocheranno altre immagini, illustrazioni grafiche di quella mattina del ’43. Non saranno immagini realistiche, ma filtrate dall’immaginazione della figlia che ascolta". Tre repliche: domani e sabato alle 21, domenica alle 17. Cristiana Capotondi incontrerà il pubblico sabato alle 18.30 nel foyer dei Rinnovati.

Riccardo Bruni