
di Simona Sassetti
E’ tornato l’odore del caffè ed i giornali, come scriveva lo scrittore Argentino Jorge Luis Borges, anche perché si sa che il caffè è più buono con un giornale davanti. Così da ieri gli amanti della colazione "informata" sono tornati a gioire, ma a sorridere sono stati anche i baristi. L’ordinanza 70, firmata dal presidente della Regione Enrico Rossi, ha ridato il via ad un’abitudine che mancava a tanti, inutile nasconderlo. Caffè o cappuccino, pasta e giornale da sfogliare lì accanto, è una prassi talmente consolidata che ci voleva una pandemia per farla spazzare via, anzi mettere da parte, visto che è bastato un giorno con il giornale sul banco per far ritornare in voga quel momento di relax in cui si da il via alla giornata. I ritmi quotidiani sono incessanti ma quel momento è da sempre quel momento.
"Faccio la barista da una vita - afferma Sonia Palei del Bar Eden - e non c’è un giorno in cui non ci chiedono ’pasta, cappuccino, giornale e acqua’, oppure caffè, pasta e giornale. Il bar senza questa routine non si può chiamare bar".
"Sono proprio una risorsa - conferma Riccardo Aldinucci (Charlie Bar) –. Chi entra al bar prima legge il giornale e poi viene a chiederci qualcosa al banco. Sembra strano ma è così".
Una boccata d’ossigeno per loro ma anche per la filiera dell’informazione che ha fatto i conti in questi mesi con la mancanza di un servizio, graditissimo dai clienti, che in Italia da sempre i gestori dei bar mettono a disposizione. La decisione di vietare la lettura di giornali di uso collettivo nei locali era stata presa prima della riapertura di ristoranti e bar per proseguire a contrastare la diffusione del coronavirus. Ma era veramente attesissima, per questo è stata accolta con grande enfasi. "Sono proprio soddisfatta del ritorno dei giornali - afferma Ilaria Guidotti (Bar Sinatti) -. Questa è un’abitudine che fa parte di quelle tradizioni che sono impossibili da cambiare - afferma - . Molti clienti si siedono al tavolo con il giornale davanti e ci restano fino a che non hanno terminato di leggerlo. E’ un valore aggiunto per la nostra attività".
"Siamo felicissimi – ribadisce Davide Graziani - . In tanti vengono al bar solo per sfogliare il giornale. Solo dopo prendono anche un caffè e una pasta. Per questo quando non potevamo offrire questo servizio ne abbiamo sentito la mancanza. Basti pensare che non solo il lockdown ci ha tolto i giornali ma ci ha anche cambiato abitudini. In molti si sono abituati a fare colazione a casa, per questo il giornale ci aiuterà a rientrare nell’ottica della pasta e cappuccio al bar. Anche solo stamani (ieri, ndr) c’è stata molta più gente rispetto ai giorni precedenti".
A confermare l’arrivo di molti più clienti anche Aldinucci che, però, si era organizzato a dovere per non farsi trovare impreparato. "Ho pubblicizzato questa novità su Facebook e ho scritto dei messaggi ai clienti fissi - ci spiega - lo aspettavano da così tanto che sono tornati immediatamente a prendersi un caffè e solo per il gusto di sfogliare il giornale". Ma la notizia però è passata anche inosservata a molti baristi che pensavano di dover attendere l’inserimento in Gazzetta ufficiale.
"Non me lo aspettavo - afferma Alessandro Maestrini (Caffè 19zero3) -. Sono stato colto alla sprovvista. Ma, appena ho visto la locandina le ho presi anche per il bar – afferma -. Sono molto felice, perché questa è un’abitudine che al cliente è mancata tantissimo. Adesso, rispetto a prima bisognerà proseguire con quelle disposizioni ormai care a tutti – spiega -. Io tengo il gel vicino a dove ci sono i giornali. Servirà utilizzarlo prima e dopo la lettura". E proprio così, bisogna dimenticarsi per adesso lo "scusi posso prendere questo", indicando il giornale al signore del tavolo accanto. Prima serve passare dal dispenser del gel igienizzante e poi iniziare a leggerlo.