"Il personale è allo stremo". Era stato il grido di dolore
della polizia penitenziaria del carcere di Santo Spirito. Che, attraverso le sigle sindacali Sappe, Osapp, FnsCisl e Cgil, aveva annunciato lo stato di agitazione, il 23 ottobre scorso. Aggiungendo però che se non ci fossero stati riscontri circa la richiesta di un incontro urgente con il provveditore all’amministrazione penitenziaria, sarebbe scattata un’altra protesta. Plateale questa volta. A Firenze. E visto che gli appelli sono caduti nel vuoto il 22 novembre si svolgerà un sit in. La manifestazione sarà davanti all’ingresso del Provveditorato di Firenze.
"La nostra nota è rimasta inevasa", denunciano le stesse sigle sindacali. "Per la totale mancanza di interesse nuovamente mostrata dall’amministrazione penitenziaria, dinanzi a problemi più volte ribaditi, non da ultima la grave carenza di personale presso la casa circondariale , rende impossibile la restaurazione di un clima sindacale sereno", scrivono Ester Longino (Sappe), Tommaso Pollano (Osapp), Salvatore Virgilio (FnsCisl) e Guerino Bertolini (Cgil). Allo stato attuale delle 47 unità previste, mai concordate con il sindacato, la forza del reparto appare costituita da 37 uomini più otto donne. Vanno detratti i cinque distaccati in un’altra sede e 9 addetti alle cariche fisse
La.Valde.