Siena, 13 marzo 2024 – Il finestrino dell’auto sfondato mentre stava dicendo messa agli scout alla basilica dell’Osservanza, via tutto quello che era stato lasciato all’interno della vettura. Il cardinale Paolo Augusto Lojudice è stato vittima di un furto domenica a Scacciapensieri. Un episodio molto spiacevole anche se parte della refurtiva è stata recuperata dai carabinieri, dopo la denuncia presentata dall’arcivescovo di Siena.
Sarebbero in particolare stati sottratti dall’auto targata Corpo diplomatico, in seguito alla rottura di un finestrino, due telefonini, un’agenda, il passaporto diplomatico della Città del Vaticano. Le forze dell’ordine si sono subito attivate e, nel corso di verifiche operate nei dintorni della zona dove è stato operato il furto, sono stati recuperati i telefoni abbandonati in un terreno. Le ricerche sono andate avanti nella speranza di recuperare il resto del materiale trafugato - in particolare l’agenda, con tutti gli appuntamenti e le iniziative in calendario da ricostruire - ma anche di capire di che tipo di furto si è trattato, considerata la rilevanza della personalità colpita.
Dai primi rilievi, sembra che molto probabilmente si sia trattato di un furto non deliberatamente diretto a colpire il cardinale Lojudice, ma a opera di malviventi intenti a ricercare ogni possibile fonte di guadagno. Il parcheggio della basilica di Scacciapensieri è relativamente isolato, anche se proprio domenica era in corso l’incontro con gli scout e la celebrazione di una messa.
Grande stupore quando ci si è accorti che proprio l’auto di Lojudice era stata presa di mira e che erano spariti quegli oggetti (non di valore, anche i telefoni) lasciati nel mezzo.
Dopo la denuncia, i militari dell’Arma hanno subito avviato le indagini, arrivando nel giro di poche ore al recupero dei telefoni abbandonati a lato della strada. Dalla curia nessuna reazione ufficiale, ma si tende a derubricare l’atto a una spiacevole vicenda ma senza risvolti particolari, legati alla funzione del cardinale. Di certo la sorpresa è stata davvero brutta, per Lojudice che stava trascorrendo una domenica di dialogo con gli scout, occasione la celebrazione della messa.