"Sono 35 anni che lavoro da investigatore, per 4 anni e mezzo ho seguito le indagini sulla Banda della Magliana, eppure di fronte di fronte a una situazione del genere è impossibile non commuoversi". Così Pietro Milone, questore di Siena, in occasione della visita all’Istituto Antoniano di Montepulciano. Effettivamente si sono visti inumidirsi tanti occhi tra le donne e gli uomini in divisa che hanno accompagnato il capo della Polizia e distribuito un’infinità di doni agli ospiti della struttura.
"Avremmo potuto anche noi portare regali di Natale ai bambini ricoverati in pediatria, alle Scotte – prosegue Milone, che ha scaricato personalmente molti pacchi –, ma quei piccoli hanno quasi tutti una famiglia e una casa; così, per un’alternativa, mi sono rivolto al cardinale Lojudice che non ha avuto esitazioni a indicarmi l’Antoniano".
La delegazione guidata dal questore e dal vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza è stata accolta da Suor Jisha, di nazionalità indiana, da quattro anni madre superiora dell’Istituto, e dalla folta comunità che la grande struttura di piazza San Francesco accoglie: ben 45 ospiti, di cui 8 mamme con figli, 20 bambini soli (il più piccolo di appena quattro mesi) e alcuni adolescenti, seguiti da 6 suore della Congregazione delle Figlie del Divino Zelo di S. Annibale Maria Di Francia e da un’equipe comprendente anche un’educatrice, un’assistente sociale e una psicologa.
"I nostri sono bambini ai quali mancano la famiglia, la casa o entrambe" ha detto Suor Jisha. "Frequentano le scuole statali, fanno sport, calcio, danza e hanno le esigenze di tutti i bambini". "E voi come fate?", è stato chiesto alla religiosa. "Noi siamo qui, lavoriamo e facciamo le mamme", ha risposto.
"Questi sono i luoghi più importanti al mondo. Abbiamo voluto esprimere la nostra vicinanza e il nostro sostegno anche a chi porta avanti l’Istituto" ha detto il cardinale Paolo Augusto Lojudice che, di fronte al crescere di casi di violenza tra le mura domestiche, causa principale del ricorso alle case-famiglia, ha aggiunto: "Sto sensibilizzando il Comitato per la tutela dei minori delle due Diocesi (Siena e Montepulciano-Chiusi-Pienza) a cogliere ogni segnale di disagio che possa essere sintomo di violenza".