MATTEO CAPPELLI
Cronaca

"Carico e scarico difficili. Confusione sugli orari"

I titolari delle attività commerciali del centro storico parlano della situazione "Troppi corrieri concentrati in poche ore. Ma l’affluenza della gente è scarsa".

I titolari delle attività commerciali del centro storico parlano della situazione "Troppi corrieri concentrati in poche ore. Ma l’affluenza della gente è scarsa".

I titolari delle attività commerciali del centro storico parlano della situazione "Troppi corrieri concentrati in poche ore. Ma l’affluenza della gente è scarsa".

L’estensione sperimentale della ’Y storica’, destinata a diventare da marzo un provvedimento definitivo, scatena le reazioni degli operatori economici. "Penso che abbia i suoi lati positivi, come il passaggio della gente, ma crea problemi, soprattutto con lo scarico merci – afferma Riccardo Cigna della gioielleria in via Montanini –. Il corriere si deve fermare in via del Cavallerizzo e deve portare oltre 100 kg a mano, non potendo poi nemmeno uscire da Montanini. Bisognerebbe organizzare la viabilità con le esigenze di carico e scarico – continua –. Anche sugli orari al momento c’è tanta confusione, molte cose ci arrivano in ritardo, qualcosa addirittura il giorno dopo a quello prestabilito per queste nuove dinamiche". "Il problema è sicuramente la lontananza della sosta scarico merci, soprattutto nel periodo natalizio dove c’era sicuramente più richiesta – conferma Marco Tansini di ’RossoMelograno’ in Banchi di Sopra –. Non credo sia un’azione determinante per il passaggio in città, penso sia una decisione spinta da altri tipi di scelte, che però porta disagi alla consegna delle merci". Anche nella via commerciale e più frequentata del centro dunque la situazione attuale crea disagi alle attività e ai loro titolari (non contando i corrieri che consegnano). Una soluzione questa che però non fa trasparire vantaggi per il passaggio pedonale e soprattutto per l’afflusso di persone.

La Libreria Feltrinelli all’angolo tra via Dei Rossi e Banchi di Sopra non riscontra problemi di consegna, ma piuttosto di traffico nelle ore mattutine: "Fondamentalmente a noi è cambiato poco, più che altro sono i corrieri che fanno degli sforzi enormi e devono fare in fretta – afferma Jean Paul Sabbini –. L’unica cosa che è cambiata e che dà un po’ noia è il traffico mattutino per Banchi di Sopra, dalle 8,30 alle 10 bisogna stare attenti, perchè tra furgoncini che consegnano (e vanno anche di fretta) e auto, la strada è veramente molto affollata – evidenzia Sabbini –, considerando che è una via solitamente molto frequentata dai pedoni soprattutto nelle ore diurne".

Un problema che sembra dunque essere causato dall’ingente quantità di corrieri obbligati a cambiare l’orario delle consegne o addirittura a svolgere più consegne in meno tempo di quanto prima ne avessero a disposizione. C’è anche però chi non ha risentito della sperimentazione: "Noi, avendo un tipo di attività diversa dalle altre – spiega Daniele Bocci, titolare del Caffè del Buon Governo in via Montanini – non abbiamo questo tipo di problema, per noi non è cambiato niente. Il problema semmai riguarda più i corrieri, certamente viene loro complicato il lavoro – si sottolinea –. Non penso serva ad aiutare il passaggio in città, visto che di fatto il passaggio attualmente, e in generale, è inesistente". Un tipo di attività quella dei bar che comunque, avendo orari diversi da quello degli altri commercianti, non ha problemi con le nuove regole. Ma Bocci conclude: "Così comunque non si risolve il problema d’affluenza per le vie della città".