REDAZIONE SIENA

Carlo Semplici celebra lo scrittore Federigo Tozzi

Il drappellone è quello dipinto per il cinquantesimo anniversario della morte nel 1970

La carriera del 2 luglio 1970 è dedicata al cinquantesimo anniversario della morte dello scrittore senese Federigo Tozzi, finalmente riportato alla sua naturale grandezza di uno dei più grandi del novecento italiano. La sua rilettura in chiave pittorica, affidata a Carlo Semplici, è sicuramente semplice ma non banale, con in bella evidenza lo scrittore che seduto si affida ad uno sguardo malinconico e pensieroso, mentre dietro appare il verde immenso e straripante delle crete senesi in primavera, colte quindi da Semplici nel loro migliore splendore. Mentre Tozzi è nell’atto di scrivere, con tanto di foglio e penna, gli altri elementi del drappellone ci appaiono volutamente statici e realizzati con assoluta classicità. Tutto questo riguarda la madonna di Provenzano, che anima un altro riquadro, quello ovviamente più in alto, mentre in quello sottostante riguarda le dieci consorelle che se lo contenderanno, offerte da Semplici con lo stile che ben conosciamo, nel rigore della ricercata iconografia. Un drappellone che sicuramente oggi avrebbe avuto uno sviluppo assai diverso: per chi volesse approfondire lo può trovare nel museo della Giraffa che lo conserva dalla corsa vittoriosa di Topolone e Bazza.

Massimo Biliorsi