Caro bollette, c’è preoccupazione

I commercianti di Poggibonsi sono allarmati per costi sempre più alti dopo la ‘mazzata’ della pandemia

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Il caro bollette visto dai commercianti di Poggibonsi. La preoccupazione è notevole e non si esita a dipingere un futuro a tinte fosche: "A lungo andare i rincari potrebbero creare effetti ancora più devastanti della pandemia. Perché le restrizioni del Covid prima o poi si allenteranno, ma le cifre per le utenze non caleranno a breve". Lo affermano alcuni titolari di negozi, dalla ristorazione, ai bar, a strutture per la vendita di piante e fiori da noi interpellati per conoscere gli umori al tempo di importi esorbitanti per luce, acqua e gas. Un’ulteriore penalizzazione sull’economia anche a livello locale. In quali termini i costi arrivano a lievitare? "Per noi un balzo da 500 a 800 euro - si spiega dal bancone del Lokal, in via Montegrappa, superficie nella quale si servono pietanze fatte in casa - e per correre ai ripari abbiamo chiesto consigli a tecnici specializzati per arrivare a un minimo di risparmio e per non rimanere ‘strozzati’ dai conti". Luce raddoppiata al bar di via Alessandro Volta. "Sorpresa amara - raccontano - e ora il nostro locale si è ritrovato a confrontarsi con una cifra superiore ai mille euro".

Auspicano sostegni dal governo per limitare l’impatto sul caro bollette, i commercianti. Si ricorda un proverbio: "Male che dura, fa male alle mura". Ne spiega il senso Luca Cervelli da Fiori Sanremo, altra attività che ha conosciuto un raddoppio negli importi. "Proviamo a risparmiare sull’illuminazione - dice - spegnendo in anticipo le insegne. Se la situazione dovesse trasformarsi in ‘normalità’, sarebbero dolori. Con conseguenze a carico dell’intera filiera". Sempre tra i fioristi, Ikebana non ha riscontrato al momento enormi variazioni: "Un aumento sì, ma contenuto".

Paolo Bartalini