È stato quando i rapporti tra il personale degli Ospedali riuniti della Valdichiana Senese, la Asl Sud-Est e la politica hanno toccato il punto più basso, con i dipendenti in stato di agitazione e pronti a proclamare lo sciopero, che venne comunicata l’apertura ad una sperimentazione, unica a livello nazionale, per dare una prima risposta al problema degli organici inadeguati. A parlarne, a fine gennaio, fu Simone Bezzini, assessore regionale alla sanità; oggi, dopo dieci mesi, due giovani medici, un’ortopedica e un nefrologo, hanno preso servizio a Nottola, avendo vinto i rispettivi concorsi. Tempistica che si può definire quasi lampo, per le procedure di reclutamento della pubblica amministrazione e ancora più della sanità, in forte allarme per la mancanza di fondi da destinare alle assunzioni. Ma tant’è; e Nottola si scrolla così di dosso anche la fama di ‘Cenerentola’ che qualcuno aveva voluto affibbiarle. Perché per quei due posti hanno concorso, complessivamente, una ventina di giovani medici ed entrambi i vincitori hanno accettato l’assunzione. "A me è parsa una grande opportunità e ho cercato di non farmela sfuggire" ammette Carolina Roani, fiorentina, 31 anni, in servizio dal 16 novembre nell’unità di ortopedia e traumatologia. "Sono all’ultimo anno di specializzazione (il concorso ammette tale possibilità, ndr) al ‘Gemelli’ di Roma che ha una convenzione con la Asl Sud-Est: il direttore, Maccauro, è favorevole a far muovere gli studenti, avevo così già fatto un anno a Nottola, compiendo un’esperienza piena e molto formativa".
"La piccola dimensione – prosegue la professionista – rende più facili i rapporti umani, mi trovo molto bene con tutti, a partire dal primario, Marco Mocchi, che era stato già il mio tutor; ma si lavora tanto e molto seriamente: poi, quando ci si specializza, non si sta a guardare al minuto". "Sono contenta – conclude – per tutti gli aspetti che offre il contratto, non ultimo quello economico". "La maggiore attrattività di questi concorsi sta attivando un ciclo continuo di assunzioni che potrà consentire la sostituzione anche di chi sceglierà poi altre sedi", fa osservare Antonella Valeri, direttore generale facente funzioni dell’Asl Sud-Est, che anticipa: "E’ una strada su cui l’azienda sicuramente continuerà ad investire". "Questa prima sperimentazione, unica in Italia, è una sfida enorme", sottolinea l’assessore Bezzini. "A Nottola la risposta da parte dei giovani professionisti è stata positiva, credo sia un risultato importante per l’ospedale e per la Valdichiana Senese". Michele Angiolini, presidente della Società della Salute, afferma "la qualità della vita che offre il nostro territorio può rappresentare un ulteriore elemento di attrattività per i giovani professionisti. Un contesto sereno può fare la differenza nella scelta di chi vuole costruire il proprio futuro".
Diego Mancuso