Siena, 14 settembre 2024 – Allarme Dengue a Rapolano Terme, dove ieri è stato segnalato al sindaco Alessandro Starnini un caso confermato di contagio della malatia tipica delle aree tropicali, che viene trasmessa dalla zanzara tigre. I referenti del Dipartimento della prevenzione dell’Asl e gli agenti della Polizia municipale di Rapolano hanno eseguito un sopralluogo nella centro di Serre, dove appunto è stato segnalato il contagio, che risulta il primo in assoluto in provincia di Siena.
Essendo il sindaco il responsabile della salute pubblica, vista la necessità di “abbassare rapidamente la densità di zanzare tigre nell’area dove il malato ha soggiornato al fine di ridurre ulteriormente il remoto rischio di innesco di una trasmissione autoctona” del virus, sono scattati i protocolli sanitari. In un raggio di 100 metri dall’abitazione del malato e nelle aree pubbliche e private da lui frequentate saranno messe in atto le necessarie attività di disinfestazione, che riguarderanno caditoie stradali, pozzetti, aree verdi anche se di pertinenza delle abitazioni e in ogni luogo in cui possano insidiarsi focolai larvali. La prevenzione si ottiene infatti mediante l’eliminazione delle zanzare e del loro habitat, per limitare l’esposizione al rischio di trasmissione. Di qui l’ordinanza del sindaco che annuncia l’utilizzo di insetticidi dalle 6 di stamattina anche con ispezioni ’porta a porta’ nelle abitazioni situate nell’area segnalata. Residenti, operatori commerciali e gestori di attività produttive dovranno permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione e attenersi alle loro indicazioni. Inoltre dovranno tenere le finestre chiuse, tenere al riparo gli animali domestici e proteggere gli orti con teli di plastica.
Intanto c’è massimo riserbo sulle condizioni di salute del paziente, che non risulta ricoverato. La febbre Dengue è una malattia tipica delle aree tropicali ed è trasmessa dalla zanzara tigre, presente anche nelle nostre zone. I sintomi sono la febbre con mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. Ma la malattia può svilupparsi anche sotto forma di emorragie gravi che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.
Cristina Belvedere