A Casole è possibile lavorare anche solo 4 giorni. Se ne parlava da settembre, ma ora è diventata realtà: un’azienda casolese, infatti, ha introdotto da gennaio l’orario di lavoro su 4 giorni settimanali. L’iniziativa nasce da esperienze sperimentate all’estero che, sulla base di valutazioni di lungo periodo, hanno prodotto sensibili miglioramenti per lo stato di salute dei dipendenti. L’idea è stata della G. Elettric S.r.l., produce quadri elettrici, cablaggi e schede elettroniche chiavi in mano per l’industria in genere. È specializzata in grandi lotti di produzione, ma allo stesso tempo prodotti totalmente customizzati su schema del cliente o su sua progettazione. "Spero che i nostri collaboratori sappiano cogliere il vantaggio di una flessibilità di orario su base volontaria – afferma Alessandro Gaggelli della storica famiglia proprietaria della Società e che ha promosso l’iniziativa – e che si creino le basi per il raggiungimento di risultati sempre migliori tali da garantire stabilità e sviluppo sul territorio". L’azienda ha deciso di iniziare in un primo momento con un periodo sperimentale, poi ha confermato la possibilità per ogni dipendente di scegliere tra tre tipi di orario di lavoro. La società che raggiunge 50 dipendenti circa propone così al classico 8 ore al giorno da lunedì al venerdì. La Società, però, ha proposto e solo su base volontaria, la possibilità di optare per un orario di 10 ore spalmato su 4 giorni allungando di fatto il week end con il venerdì o con il lunedì aggiuntivo di non lavoro. L’esperienza arriva dall’estero e trova le sue motivazioni in particolare in qualità e quantità del sonno, umore, incremento delle funzioni cognitive, diminuzione di ansia e depressione, meno stress e stanchezza, miglioramento dei rapporti interpersonali. Per le aziende che hanno intrapreso questa strada si è riscontrato un incremento della produttività. Con questa iniziativa, inoltre, si intende generare anche valore in termini di sostenibilità (minor uso dei mezzi di trasporto con significativi risparmi energetici). "Rispetto alla parte sperimentale iniziata a fine ottobre e che si è conclusa a dicembre; dal primo gennaio c’è stata la richiesta da parte di ulteriori dipendenti di poter avere la settimana di 4 giorni lavorativi – conclude Gaggelli – È sempre su base volontaria, però, notiamo che la prospettiva sta piacendo a molti. In questo momento circa il 25/30% di dipendenti lo sta già facendo. È un’opportunità per chiunque per poter gestire anche i propri impegni, ma anche stare con la famiglia. Dare la possibilità di avere tre giorni liberi e consecutivi a settimana non è banale".
Lodovico Andreucci